La violenza sui civili deve finire e va garantito un immediato ‘cessate il fuoco’: questo si sono detti al telefono il presidente dell’Olp Abu Mazen e Papa Francesco oggi. Abbas ha espresso stima nei confronti del Pontefice per gli sforzi fatti per la pace in Medio Oriente e nel mondo.

La telefonata tra Papa Francesco e Abu Mazen

L’orrore per quello che sta accadendo in Medio Oriente, la speranza di un ‘cessate il fuoco’ e l’urgenza di creare corridoi umanitari. Infine le parole di stima verso il Pontefice per essere una delle figure che cerca di percorrere la via della pace. Così si potrebbe riassumere la telefonata fra Papa Francesco ed Abu Mazen di oggi.

Secondi quanto ricostruito dall’agenzia di stampa palestinese Wafa durante la conversazione Abu Mazen ha espresso il suo apprezzamento per Papa Francesco che ha sempre sostenuto gli sforzi per la costruzione della pace in Medio Oriente e nel mondo. Il presidente dell’Olp ha detto che è importante che il Vaticano continui i suoi sforzi per garantire un ‘cessate il fuoco’ immediato.

La difficile situazione a Gaza

Non manca ovviamente il riferimento a ciò che sta succedendo nell’enclave palestinese di Gaza. Abu Mazen ha sottolineato la necessità di evitare vittime innocenti. Il presidente dell’Olp ha in tal senso sottolineato l’urgenza di creare corridoi umanitari permanenti per la consegna di forniture mediche e alimentari e la fornitura di acqua ed elettricità a Gaza.

Secondo quanto riportato Abu Mazen ha condannato le azioni militari israeliane nelle case, negli ospedali e nelle scuole assieme ai bombardamenti di edifici. Il politico palestinese ha definito tutte queste azioni come crimini atroci perpetrati dai ‘coloni’ nei confronti della popolazione civile di Gaza che andrebbe protetta e non esposta alle violenze della guerra.

La risposta di Papa Francesco

Il Pontefice ha ribadito l’importanza di raggiungere la pace e porre fine al conflitto. Nel mentre, secondo il Papa, è necessario anche garantire tutto il sostegno umanitario alla popolazione palestinese. Papa Francesco ha espresso poi la propria tristezza per le vittime civili e ha assicurato che resterà in contatto con il presidente Abbas nel prossimo periodo. Nell’omelia del Giorno dei Morti il Pontefice ha definito le guerre come una sconfitta dell’umanità.