Omessa presentazione del modello 770 scaduto il 31 ottobre 2023. Come rimediare? I sostituti d’imposta che non procedono alla trasmissione del Modello 770 nei termini di legge, ossia omettono la trasmissione o la effettuano con errori, possono incorrere in sanzioni amministrative. Pertanto, esistono dei rimedi che consentono di riparare alla mancata presentazione o di rettificare la dichiarazione già inviata. Vediamo insieme cosa fare in caso di omessa presentazione del Modello 770/2023.

Omessa presentazione del modello 770

Conformemente alle spiegazioni fornite  dall’Agenzia delle Entrate, il modello 770/2023 (anno d’imposta 2022) viene usato dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per presentare la dichiarazione delle ritenute operate su:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati
  • redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi
  • dividendi, proventi e redditi di capitale, ricomprendendo le ritenute su pagamenti relativi a bonifici disposti per il recupero del patrimonio edilizio e per interventi di risparmio energetico (art. 25 del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010)
  • locazioni brevi inserite all’interno della CU (articolo 4, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96)
  • somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi (art. 21, comma 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall’art. 15, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito in legge 3 agosto 2009, n. 102) e somme liquidate a titolo di indennità di esproprio e di somme percepite a seguito di cessioni volontarie nel corso di procedimenti espropriativi, nonché di somme comunque dovute per effetto di acquisizioni coattive conseguenti a occupazioni d’urgenza.

L’invio del modello 770 è subordinato dalla trasmissione della Certificazione unica e, laddove necessario della Certificazione degli utili.

Cosa succede se non si fa il 770?

Secondo le disposizioni normative contenute nell’articolo 2 del  D. Lgs. n. 471/1997, l’omessa presentazione del modello  770 porta all’applicazione delle violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imposta; pertanto l’applicazione delle sanzioni sono distinte in base al versamento o meno della ritenuta:

  • nel caso di omessa presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta, si applica la sanzione amministrativa dal 120 al 240 per cento dell’ammontare delle ritenute non versate, con un minimo di 250 euro;
  • se l’ammontare dei compensi, interessi ed altre somme dichiarati è inferiore a quello accertato, si applica la sanzione amministrativa dal novanta al centoottanta per cento dell’importo delle ritenute non versate riferibili alla differenza, con un minimo di 250 euro;
  • se le ritenute relative ai compensi, interessi ed altre somme, anche non dichiarate, sono state versate interamente, si applica la sanzione amministrativa da 250 a 2.000 euro.

È importante notare che alle sanzioni previste, si impone un’ulteriore sanzione amministrativa di 50 euro per ciascun beneficiario non dichiarato nella dichiarazione presentata o che avrebbe dovuto essere presentata.

Se, invece, il modello 770 viene presentato entro un periodo massimo di 90 giorni dal termine ultimo di presentazione, non vengono applicate le sanzioni per omessa presentazione, ma bensì di tardiva comunicazione.

In questo caso, viene prevista una sanzione “spontanea” dell’importo di 25 euro. Diversamente per le dichiarazioni presentate dopo i 90 giorni, la normativa non prevede una sanzione ravvedibile; pertanto, è necessario attendere le disposizioni sanzionatorie dall’Agenzia delle Entrate, per poterle poi regolarizzare.

Chi non presenta il 770?

Chi non ha presentato il modello 770/2023, entro il termine ultimo fissato al 31 ottobre 2023, potrà  regolarizzare la propria posizione, nei 90 giorni successivi, tramite il ravvedimento operoso. In questo caso, la scadenza ultima per rimediare alla mancata presentazione del 770/2023 è il 29 gennaio 2024, con una sanzione pari a 25 euro.

Chi deve fare il 770 semplificato?

Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, sono chiamati a presentare il modello 770 semplificato i sostituti d’imposta che hanno corrisposto somme e valori per i quali hanno trattenuto: la ritenuta alla fonte, i contributi previdenziali e assistenziali, i premi assicurativi dovuti all’Inail.

Come si annulla un 770?

 Secondo quanto riportato da Fiscooggi.it, l’operazione di annullamento deve essere eseguita dalla stessa persona che ha trasmesso il file. È possibile richiedere l’annullamento utilizzando i servizi dedicati sul sito Fisconline, optando per la sezione “Richiesta di annullamento di un documento“.

In conclusione, per rimediare all’omessa presentazione del Modello 770/2023 o per correggere una dichiarazione già inviata con errori, è essenziale considerare diversi aspetti, tra cui:

  • presentare il Modello 770 in ritardo;
  • effettuare correzioni alle dichiarazioni errate;
  • comunicare con l’Agenzia delle Entrate per ottenere istruzioni specifiche sulle procedure da seguire;
  • pianificare il pagamento di eventuali sanzioni.

In ogni caso, per ottenere informazioni dettagliate sulla propria situazione, è consigliabile consultare un esperto fiscale o contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate.