Renzi si schiera contro i ‘no‘ aprioristici dell’opposizione per far cadere il governo Meloni ed invita a ragionare sull’importanza delle riforme. Il segretario di Italia Viva ha poi commentato lo scherzo telefonico di cui è stata vittima la presidente del Consiglio.

Renzi e i ‘no’ alle riforme per far cadere Meloni

Dire di no alle riforme per far cadere il governo potrebbe rivelarsi una mossa azzardata. A dirlo è il segretario di Italia Viva Matteo Renzi nel corso della trasmissione ‘Zapping‘ su RAI Radio 1. L’ex premier dimissionario dopo il ‘no’ al referendum costituzionale del 2016 spiega che è arrivato il momento di interrompere un gioco che va avanti tra maggioranza e opposizione da ormai vent’anni:

“Sono vent’anni che in questo paese la maggioranza prova a fare le riforme e l’opposizione dice di no a prescindere. E’ un errore dire no alle riforme solo per mandare a casa il governo Meloni”

Renzi ribadisce poi l’importanza di rafforzare la figura del presidente del Consiglio dicendo che una modifica del genere sarebbe nell’interesse nazionale. L’ex premier spiega quali sono le differenze con il presidente della Repubblica:

“Non c’è ombra di dubbio che se il presidente del consiglio viene eletto dai cittadini avrà più potere di prima, ma è quello che serve all’Italia. Il Presidente della Repubblica è un arbitro, garantisce l’equilibrio istituzionale, ma è un bene che il premier sia eletto direttamente dai cittadini. E’ il sindaco d’Italia”

Il commento allo scherzo telefonico dei due comici russi

Non può mancare un intervento sullo scherzo telefonico avvenuto lo scorso 18 settembre che vede coinvolta Giorgia Meloni che in quell’occasione è stata ingannata da due comici russi. Il fondatore di Italia Viva reputa una “grandissima figuraccia” la vicenda dello scherzo telefonico e taccia Giorgia Meloni di dilettantismo e di vittimismo:

“I responsabili dell’errore paghino e la presidente del consiglio deve togliersi la sindrome della vittima. Di fronte alla complessità del quadro internazionale vorrei che Meloni fosse circondata dai migliori, non dai fedelissimi che poi combinano pasticci”

La frecciatina a Conte: “Hai fatto entrare l’esercito russo durante la pandemia”

Non manca poi una critica all’altro avversario di Italia Viva: Giuseppe Conte. Il presidente del Movimento Cinque Stelle ha definito la vicenda come una figuraccia planetaria ma Renzi dopo aver dato ragione all’avversario sull’atteggiamento di Meloni incalza:

“I responsabili dell’errore paghino e la presidente del consiglio deve tolgliersi la sindrome della vittima. Di fronte alla complessità del quadro internazionale vorrei che Meloni fosse circondata dai migliori, non dai fedelissimi che poi combinano pasticci”