Dalla C2 fino ad arrivare in Serie A. Manuel Belleri aveva talento, ma ci ha messo anche tanto impegno e determinazione per imporsi nel calcio dei grandi. Dal Lumezzane all’Empoli, in Toscana si è giocato tutte le sue carte e gli azzurri hanno rappresentato il trampolino di lancio definitivo per il difensore. Con l’Udinese l’esordio in Europa League, prima di approdare alla Lazio. In biancoceleste è salito sul gradino più alto della sua carriera e si è giocato anche la Champions. Poi, dopo quattro stagioni nella Capitale, con una breve parentesi all’Atalanta, nel 2009 ha vestito anche la maglia del Bologna. Il suo passato sta per incontrarsi e per commentare il match di domani, Bologna-Lazio, Belleri è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Bologna-Lazio, Belleri a Tag24

La Coppa Italia è ancora in campo ma è già tempo di pensare anche al campionato. Ventiquattrore e l’undicesima giornata di campionato prenderà il via. L’appuntamento con l’anticipo è per domani sera, con fischio di inizio alle ore 20.45 per Bologna-Lazio. la squadra di Sarri ora cerca continuità. Dopo la vittoria in extremis contro la Fiorentina, i biancocelesti non possono fermarsi se vogliono rimanere legati al gruppo delle prime della classe. Ma al Dall’Ara non sarà semplice. La formazione di Thiago Motta sta bene, gioca un calcio spumeggiante, vince e si diverte e ha già messo in difficoltà alcune big. Per commentare Bologna-Lazio, Belleri, che nel corso della sua carriera ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La stagione è cominciata con parecchie difficoltà, ma adesso la Lazio sta vivendo un momento positivo e con la Fiorentina è arrivato l’ennesimo gol all’ultimo secondo. Quanta energia può dare questa vittoria ai biancocelesti?

“Direi moltissima, perché la Lazio è partita con qualche difficoltà di troppo ma adesso è in netta ripresa. Credo che questa squadra abbia un grande condottiero, ovviamente mi riferisco a Sarri e credo che abbia la possibilità di fare molto bene e di uscire alla grande anche da queste situazioni. È importante approcciare alle gare in modo diverso e probabilmente i problemi dell’inizio dipendono anche da questo, ma li ho visti in crescendo. Come dico spesso i conti vanno fatti alla fine e penso che il mister abbia chiaro in mente quello che deve fare per risolvere tutti i problemi della sua squadra“.

I passaggi a vuoto possono dipendere anche dal mercato? Tanti nuovi calciatori, che hanno bisogno di tempo per comprendere i dettami tattici del tecnico, ma arrivati leggermente in ritardo.

“Certo questa può essere una spiegazione, anche perché questa squadra ha perso Milinkovic e prendere il suo posto non sarebbe stato semplice per nessuno. Kamada e Guendouzi stanno facendo bene entrambi, ma avevano chiaramente bisogno di tempo. Poi c’è stato qualche infortunio di troppo. Mi ha invece sorpreso Castellanos, lo vedo benissimo e ha fatto già partite strepitose. Si è integrato alla grande e secondo me potrà fare grandi cose. Banalmente alcune volte per far sì che una squadra diventi tale c’è bisogno di tempo e penso che Sarri sia perfettamente cosciente di questa cosa”.

Immobile può tornare essere una risorsa?

“Penso proprio di sì, anche perché gode di grande fiducia da parte dell’allenatore. Nonostante alcune chiacchiere sta bene a Roma, ma purtroppo ha avuto qualche infortunio di troppo che ne ha condizionato le prestazioni e la continuità, che è sempre stata invece una sua caratteristica. Essere costretto a star fermo invece ti porta a pensare troppo ed esci fuori condizione, questo è stato il suo problema“.

Domani la Lazio affronterà il Bologna, due ambienti che tu conosci bene. La squadra di Thiago Motta ha dimostrato di essere in gran forma, quali sono le insidie per i biancocelesti?

“È una gara difficile come lo sono tutte in Serie A. Il Bologna sta facendo benissimo, non è una rivelazione ma quasi. Fa un gioco spettacolare, tende ad attaccare e ho rivisto un De Silvestri, che giocava con me alla Lazio, in splendida forma. È un trascinatore penso abbia trovato nel suo allenatore qualcosa di particolare. Anche Orsolini sta facendo molto bene e credo che sia un’ottima formazione”.

C’è secondo te una favorita?

“Sulla carta la Lazio parte comunque avvantaggiata per valori tecnici. Le partite però poi vanno sempre giocate e credo che sul campo sarà una gara insidiosissima per i biancocelesti. Thiago Motta è fortissimo e molto aggiornato, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. È una gara che la squadra di Sarri dovrà approcciare bene. Se così fosse non dico che non c’è partita, ma quasi. Al contrario potrebbe diventare davvero difficile perché il Bologna sa bene quello che deve fare”.

Thiago Motta è pronto anche per un Top Club?

“Io penso di sì perché con Il Bologna ha dato dimostrazione di saperci fare. È arrivato in sostituzione, in un momento e probabilmente c’era anche qualche preconcetto nei suoi confronti. Invece ha dimostrato grande personalità e grande forza ed è molto aggiornato su quello che è il calcio moderno”.

A che cosa deve ambire invece la Lazio?

“Spero e mi auguro che possa arrivare comunque tra i primi 4 posti, ma non sarà semplice. D’altronde migliorare il risultato dello scorso anno non è impossibile, ma molto difficile. L’Inter è una corazzata sia mentalmente che tatticamente. Dalla partita di Champions dello scorso anno sono usciti con una sconfitta ma con una forza impressionante. Per la Lazio Però sarebbe fondamentale rimanere tra le prime quattro, anche per un discorso economico e per la società. Se lo meritano allenatore, staff giocatori”.