Accento romagnolo marcato, Fabio Poli in carriera ha vissuto tante esperienze, giocando dalla Terza categoria alla Serie A. È stato eroe della famosa Lazio dei -9, segnando una rete storica nel match tra Lazio e Campobasso, nell’ultima gara dello spareggio per non retrocedere in Serie C ed è stato capocannoniere stagionale del Bologna nella stagione 1988-89. Con i felsinei ha vissuto cinque stagioni da protagonista e dei rossoblù è sempre stato tifoso. Per commentare il momento straordinario della squadra di Thiago Motta e il prossimo turno di campionato, Bologna-Lazio, Poli, doppio ex, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Bologna-Lazio, Poli a Tag24
Quella della scorsa estate poteva essere una sessione di mercato deleteria per il Bologna. Giocatori d’esperienza in partenza, giovani in arrivo e grandi punti interrogativi sul futuro. Invece la squadra di Thiago Motta vince e convince e i tifosi rossoblù si godono il momento e sognano in grande. In campionato i felsinei procedono alla grande: 10 partite, 15 punti e ottavo posto in classifica; e in Coppa Italia, il passaggio del turno contro il Verona, ne ha certificato ancora di più la forza. Archiviato l’impegno infrasettimanale però, adesso è già tempo di pensare alla prossima giornata di Serie A. I rossoblù scenderanno in campo domani per l’anticipo dell’undicesima di campionato e al Dall’Ara ospiteranno i biancocelesti di Maurizio Sarri. Per commentare Bologna-Lazio, Poli, doppio ex che con la maglia dei felsinei ha collezionato più di 100 presenze, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Una partenza pazzesca per il Bologna. Te lo aspettavi e da che cosa deriva questo slancio?
“Più che me lo aspettavo devo ammettere che ci speravo. Il Bologna in questo momento è una realtà e anche tutti gli avversari dovranno farci i conti. La società ha messo su un’ottima squadra per fare un campionato bellissimo e per togliersi grandi soddisfazioni. Questo deriva da un mercato intelligente, fatto per bene, con senso. Sono stati inseriti dei doppioni per ogni ruolo e c’è un allenatore in gamba, che sta facendo giocare veramente bene questi ragazzi. Thiago Motta ha dato grandi motivazioni e adesso tutti sono in fiducia. Chiunque scende in campo sa quello che deve fare ed è evidente che tutti si sentono parte del progetto. Si è visto anche in Coppa Italia. Ha giocato chi aveva trovato meno spazio finora ed è stata una grande partita. È davvero una buona squadra”.
Hai fatto riferimento a mister Thiago Motta che è cresciuto tanto ed è stato già accostato a vari top club italiani, il Napoli su tutti. E uno caratterialmente molto deciso e preparato. È questa la sua forza?
“Thiago ha calcato nel corso della sua carriera dei campi importantissimi e ha vissuto esperienze con squadre molto blasonate. Conosce bene il calcio, sta dimostrando di avere delle idee precise e le sta portando avanti con decisione. E poi alle spalle ha una società forte, che gli ha dato fiducia e che lo sta appoggiando in pieno, facendolo lavorare serenamente. Ha a disposizione una buona squadra con cui divertirsi. Mi dispiace, ma è uno che starà ancora poco a Bologna. In questo momento possiamo solo coccolarcelo, tenendocelo stretto, poi prenderà lui le sue decisioni. Qualunque scelta farà nella sua carriera sarà comprensibile”.
Effettivamente Thiago Motta è riuscito a migliorare il Bologna, nonostante cessioni importanti, su tutte quella di Arnautovic. Visto anche quello che era il tuo ruolo sai bene cosa vuol dire perdere la colonna portante dell’attacco. Eppure tra Orsolini, Zirkzee e tutti gli altri, non lo stanno di certo facendo rimpiangere. Sei d’accordo?
“Certo, questo attacco è tanta roba. Il Bologna ha praticamente due giocatori di valore per ogni ruolo. Dobbiamo ancora vedere a pieno uno come Saelemaekers da cui io mi aspetto davvero tanto. Questo ragazzo ha giocato nel Milan, viene da un calcio di alto livello e può dare una grandissima mano a questa squadra. E poi Orsolini che sta esplodendo, spero definitivamente questa volta, ma non solo. Penso che sia giusto nominare anche Ndoye che sta facendo molto bene. Insomma è una squadra completa, che si potrà togliere tante belle soddisfazioni”.
È troppo pensare di poter ambire a un posto in Europa?
“Io in questa squadra ci credo davvero molto. Poi è ovvio che la concorrenza è serrata, ma bisogna sempre sperare, pensare e sognare in grande. In cuor loro questi ragazzi devono immaginare di poter fare questo grande salto che si aspettano in tanti. Non sarà facile perché ci sono tante formazioni costruite per questo, che hanno investito tanto e che sulla carta sono più attrezzate. Però Thiago Motta dovrà provarci fino alla fine, poi non si sa mai”.
Quanto merito ha Sartori in tutto questo?
“Tantissimo, ha fatto tanti cambi, ha mandato via tanta gente e ha preso tutti calciatori funzionali che lui conosceva benissimo. È uno che capisce molto di calcio, che ama e sa quello che fa. Lo sta dimostrando anche a Bologna ma lo aveva già fatto vedere anche in precedenza con l’Atalanta”.
Domani il Bologna affronterà un’altra realtà che tu conosci bene che è ovviamente la Lazio. che partita ti aspetti?
“Penso che sarà una bella partita perché c’è tanta qualità in entrambe le squadre. Sia Sarri che Thiago Motta propongono un buon calcio, offensivo e fatto di possesso palla. Poi è chiaro che per il Bologna non sarà semplice perché la Lazio è una grande squadra fatta da tanti campioni. Però sono sicuro che non sarà facile neanche per i biancocelesti. Quel che mi preoccupa di più è il modo di giocare della squadra di Sarri e su tutti serve attenzione su Luis Alberto che è un grande maestro di calcio. A lui riescono giocate e passaggi che nessun altro riesce neanche a pensare. Ma in generale bisogna aver paura di tutto il collettivo”.
Intanto il Bologna ha archiviato il passaggio del turno in Coppa Italia e agli ottavi di finale se la vedrà con l’Inter. È un avversario battibile?
“Beh il Bologna ha già incontrato l’Inter e in quell’occasione gli ha fatto vedere un gran calcio. Spero che sia sempre così, anche se è chiaro che sarà difficile. I rossoblù però devono crederci e puntare ad andare avanti il più possibile, come dovrebbero fare tutte le squadre impegnate in Coppa Italia. I nerazzurri saranno favoriti, non sarà certo come affrontare il Verona”.