Dalla Grecia arriva la notizia della scarcerazione dei 21 militanti di Casapound arrestati ad Atene lo scorso 31 ottobre. Il gruppo era da poco atterrato all’aeroporto “Eleftherios Venizelos” di Atene, in Grecia, quando sono stati fermati dalle autorità.

Le autorità greche hanno arrestato i 21 esponenti per “motivi di sicurezza”. Il gruppo era intenzionato a partecipare al raduno di militanti di estrema destra che si sarebbe tenuto nella giornata di ieri 1 novembre a Neo Heraklion, per commemorare Giorgos e Manolis, esponenti di Alba Dorata.

Scarcerati i 21 militanti di Casapound arrestati ad Atene

Fra i 21 militanti arrestati ad Atene, il presidente Gianluca Iannone e il portavoce di Casapound Luca Marsella, ora consigliere uscente del X Municipio di Roma. Nel quartiere le Tartarughe avevano raccolto il 9% dei voto nel 2017, considerato un record per il movimento.

In merito all’arresto, Marsella ha detto che Casapound Italia è pronta a denunciare la Grecia:

È tutto insensato, volevamo deporre un fiore su un monumento dedicato a due ragazzi assassinati. Faremo causa alle autorità greche, perché non abbiamo commesso alcun reato e siamo stati trattenuti per oltre 48 ore e tutto ciò è illegale.

Dalle prime indiscrezioni risulta che le 21 persone attualmente agli arresti in Grecia saranno rilasciate in giornata. Sembra, infatti, che già questa sera potranno fare rientro in Italia. Dal canto loro, le autorità greche avevano vietato la commemorazione di ieri e di tutte le altre contro-manifestazioni.