Sta facendo scalpore in Spagna l’aggressione verso un tifoso autistico del Real Madrid. In occasione della sfida disputata allo stadio Olimpico del Montjuic lo scorso sabato tra i blancos e il Barcellona, lo sport è stata macchiata da un episodio di cronaca. Il piccolo tifoso del Real Madrid di 7 anni, affetto da una forma di autismo, si stava recando allo stadio con i suoi genitori. Una sciarpa del Real Madrid a far valere l’incrollabile fede verso la squadra di Carlo Ancelotti, inconsapevole di ciò che sarebbe accaduto a pochi passi dello stadio.
Tifoso autistico del Real Madrid aggredito dopo il Clasico: l’episodio
Un gruppo composto da circa 30 tifosi del Barcellona ha accerchiato Jaime e la sua famiglia. Volano parole terribili, volte ad offendere il piccolo. E non solo per la sua fede sportiva. Il piccolo viene preso di mira, un petardo gli esplode a pochi metri, rendendolo ancor più indifeso e spaventato. Una situazione surreale. Dopo lo spavento, la presa di posizione della famiglia, che ha accusato pubblicamente lo scarso livello di protezione fornito a Jaime. Il piccolo tifoso autistico del Real Madrid ha vissuto, probabilmente, la pagina più brutta della sua vita. Lo sport, staordinario mezzo sociale volto all’integrazione, ha perso una delle tante partite che si disputano fuori dallo stadio.
La notizia sull’aggressione al piccolo tifoso autistico del Real Madrid ha fatto il giro del web. Unanimi i moniti di sdegno per l’accaduto e di vicinanza alla famiglia. Per il Barcellona e i suoi tifosi, una doppia sconfitta. Non solo quella maturata sul campo contro gli uomini di Carlo Ancelotti, grazie alla doppietta di Bellingham. La caduta più triste e senza senso è quella che si è materializzata fuori dallo stadio. Il Real Madrid ha sin da subito preso contatti con la famiglia del piccolo, che sarà ospite del presidente Florentino Perez in occasione della prossima gara al Bernabeu. In occasione della gara contro il Valencia dell’11 novembre, il piccolo e la sua famiglia saranno allo stadio per tifare Real Madrid.
Le parole di Jaime, il papà del piccolo
Attimi di tensione e paura, quelli vissuti dalla famiglia del piccolo tifoso autistico del Real Madrid. Il papà Jaime Fernandez ha così raccontato l’episodio ai microfoni de “El Mundo Deportivo”.
Ci siamo fermati allo stand di DAZN e al bambino è stato fatto scegliere il gadget da prendere. E dato che gli piace di più il bianco, ha scelto la sciarpa del Real. Siamo stati accerchiati da diversi ultras del Barça che hanno cominciato a offendere mio figlio: ‘Maiale, cane, figlio di p*****a. Toglitela subito!’. Mia moglie ha iniziato a dire loro che nostro figlio ha l’autismo e di stare tranquilli. Poi una di queste persone ha lanciato un petardo, che è esploso a un metro di distanza. Immaginate lo spavento. Si è fatto prendere dal panico, stava male. Ai bambini autistici dà molto fastidio il rumore e si accovacciano a terra. Arkatiz (il nome del ragazzino, ndr), non stava bene nemmeno il giorno dopo.
Jaime Fernandez a “El Mundo Deportivo