La prossima Legge di Bilancio per il 2024 riserva davvero cattive sorprese sui bonus: alcuni sono stati riconfermati e qualche altro ha subito riduzioni, ma molti saltano. Dalla bozza della manovra, si denota subito che molte misure attive quest’anno, l’anno prossimo non ci saranno più se il testo verrà definitivamente approvato così com’è.

Ma non sarà ricordata solo come la Legge di Bilancio che con un colpo di spugna cancella bonus e agevolazioni, ma anche come la manovra finanziaria con all’interno tasse nascoste e aumento dell’Iva, come la tampon tax.

Nel testo elencheremo quali sono tutti i bonus che saltano, quali sono quelli confermati e quelli che sono stati ridotti.

Quali bonus saltano nel 2024

La prima misura che sparisce è il credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di miglioramento qualitativo delle acque: il cosiddetto Bonus idrico. Ricordiamo che l’importo massimo delle spese su cui calcolare il Bonus era fissato a:

  • 1000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
  • 5000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e gli enti non commerciali.

Salta anche il voucher trasporti di 60 euro, per l’acquisto e l’abbonamento mensile per i mezzi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e nazionale.

In parte rimarrà solo per i beneficiari della carta acquisti “Dedicata a te”, i quali riceveranno anche un bonus una tantum per l’acquisto di carburante e per pagare gli abbonamenti del trasporto locale. Il Bonus trasporti, quindi, resterà, ma solo per una ristretta platea di beneficiari.

A partire dal 2024, ci sarà l’addio anche alla 18App e al Bonus cultura. Al posto di queste, debutteranno altre due misure. La prima è la Carta cultura di 500 euro, legata al reddito. La seconda è Carta del Merito, legata al raggiungimento del voto massimo all’esame di maturità.

Nella bozza della Legge di Bilancio del 2024 salta anche il credito d’imposta per le case green. La detrazione dell’Irpef del 50% sull’Iva non sarà rifinanziata.

Quali bonus sono stati confermati nel 2024

Se sono diversi i bonus che saltano dal 2024, ci sono molte misure che sono state confermate senza modifiche. Rimangono invariati i seguenti bonus edilizi:

  • Bonus ristrutturazioni;
  • Ecobonus;
  • Bonus verde;
  • Bonus barriere architettoniche.

Tutte le misure elencate sono state finanziate per un altro anno. La Legge di Bilancio per il 2024 estende anche di un altro anno, fino al 31 dicembre 2024, le agevolazioni sui mutui per la prima casa rivolte ai giovani under 36, con ulteriori risorse per 282 milioni di euro.

È stato confermato, oltre che rafforzato, anche il Bonus asilo nido. La misura sarà più ricca per i nuclei familiari che hanno già un minore under 10 e un Isee fino a 40.000 euro, in cui nasce un nuovo bimbo dal 1° gennaio 2024. La Manovra finanziaria prevede, infatti, 2100 euro aggiuntivi che possono portare il beneficio a 3600 euro, invece, degli attuali 3000 euro.

Ci sono anche alcune misure che sono state ridotte. Di quali si tratta? Innanzitutto, il Superbonus cala al 70%, in base al décalage già previsto. Quest’anno è al 90%, il 2024 calerà al 70%. Tuttavia, è previsto ancora al 110% fino alla fine del 2023, ma solo per i lavori già avviati nel 2022 per le villette unifamiliari e per i condomini.

Scende il tetto anche del bonus mobili. Nel 2024, la misura viene sì riconfermata, ma il tetto massimo di spesa scenderà dagli 8000 euro attuali a 5000 euro. Ricordiamo che si tratta di un’agevolazione che permette una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

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