Dario Cassini Sballando con le Stelle lo doveva proprio mettere in scena, dopo l’exploit nel noto show di Milly Carlucci in cui ha mostrato al suo affezionato pubblico un lato di sé meno noto. L’idea di questo spettacolo, in scena a Roma lunedì 6 novembre presso il Teatro Brancaccio, e di come si sta rapportando ai giovani nelle scuole in cui insegna le ha raccontate ospite della giungla di Radio Cusano Campus Bagheera, morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti. Ecco cosa è emerso durante il suo intervento, che è stato anche mandato in tv sul canale 264 del digitale terrestre.
Dario Cassini Sballando con le Stelle, lo spettacolo
“Sarò il 6 novembre al Teatro Brancaccio di Roma di ritorno in una città che ho molto vissuto ma che ora frequento solo da turista. Affrettatevi a prendere gli ultimi biglietti, sono rimasti quelli più economici. L’idea nasce dal fatto che tutto potevo immaginare tranne che avrei parlato di tango e valzer con Iva Zanicchi, Gabriele Garko e Giampiero Mughini. Oppure che avrei consigliato a Montesano quale maglietta indossare. La verità è che, ballando da Milly Carlucci, sono cambiati i miei argomenti di conversazione: prima parlavo di vino, cibo e donne mentre adesso con le donne parlo di drenanti, depurativi e creme contorno occhi.”
Sulle passioni dei giovani
“Lo so che adesso scatta il momento “anziano” ma lo voglio dire. Io ho a che fare con molti giovani perché insegno in alcune scuole. Ho la sensazione che a loro manchi quel sogno che avevo io. Non perché non ci sia una nuova generazione artistica ma si tratta più che altro di una questione di passione. Io facevo due lavori pur di continuare a provare a fare l’attore e dormivo nella macchina con i vigli urbani che ogni giorno mi svegliavano arrabbiati. Eppure me lo ricordo come un periodo bellissimo. Mi dispiace che la realtà virtuale del telefonino, invece, svuoti i ragazzi dei loro progetti.
Sull’educazione del figlio
“Mio figlio ha 8 anni e io gli contingento il telefono. In realtà sono più io che la madre ma in generale è importante, da genitore, farlo. Per i giovani il cellulare è un oggetto endemico, ci sono nati, ma ti leva la personalità. Noi qua ancora non abbiamo capito bene, perché conosciamo e parliamo solo di Facebook e Instagram, ma in Oriente ci sono altri social, con numeri assurdi, dove c’è una fiammella accesa che si spegne se non frequenti ogni giorno il tuo account e sei costretto a ricominciare tutto da capo. Folle.”
Sull’esperienza di Jolly Blu
“Era il 1997, anno nel quale presentavo “Le Iene” che avevo fondato con Simona Ventura, quando incontrai Stefano Taddei che mi coinvolse in questo corto che generazionalmente ha lasciato il segno. Alcuni la considerano una storia un po’ semplice ma fa parte del mondo di Max Pezzali e sono felice di averne fatto parte.”
Sull’esordio con Raffaella Carrà
“E’ un esordio che non posso dimenticare e che metto in parallelo con l’esperienza dell’anno scorso con Milly Carlucci, due bionde incredibili in grado di paralizzare l’Italia con i loro spettacoli. Quello di Raffaella era un “Fantastico” e c’erano in ballo sei miliardi delle vecchie lire nella lotteria che tutti sognavano di vincere.”
Sul cambiamento del clima
“Oggi è davvero una giornata di merda ma la tropicalizzazione dell’Italia mi fa troppo ridere. Dura poco l’inverno e sono caldissimi i mesi di settembre e ottobre? Ma perché la gente si stupisce se sono esattamente vent’anni che le cose vanno così? Ormai le ottobrate romane sono valide in tutto il paese.”
Ecco qua il podcast dell’intera intervista di Dario Cassini:
https://www.radiocusanocampus.it/it/dario-cassini-sballando-con-le-stelle
Qui le info sullo spettacolo e su come acquistare i biglietti
Ecco la locandina: