Bologna – Lazio non è solo uno dei tanti match dell’undicesima giornata, è uno scontro diretto fatto di risposte ancora da dare, certezze da agguantare, ma sopratutto l’uno contro uno tra Orsolini e Zaccagni. Angolo rosso e angolo blu, in palio non solo tre punti, ma anche l’azzurro della Nazionale. Di fronte i due pari ruolo che stanno vivendo due destini diversi: da una parte Riccardo con i suoi 4 gol stagionali, dall’altra Mattia e la sua crisi di gol (una sola rete all’attivo), ma che nonostante tutto rimane uno dei punti di riferimento del 4-3-3 di Maurizio Sarri.

Il match di domani sera al Dall’Ara darà sicuramente segnali importanti, dato che la sosta si avvicina e Luciano Spalletti sta ultimando le sue scelte. La creatura Italia prende sempre più forma, il commissario tecnico di Certaldo sta cominciando a dare una spina dorsale alla sua creatura, ecco perchè seguirà Bologna-Lazio con estremo interesse, vuole vedere chi tra Orsolini e Zaccagni è più consono alle sue idee di gioco. Un appuntamento da non fallire.

Bologna – Lazio, sfida a due tra Orsolini e Zaccagni

Orsolini e Zaccagni sanno che Bologna – Lazio può essere risolta da una delle loro giocate, al netto dei numeri, al netto delle marcature. Entrambi gli esterni sono diventati il punto di riferimento del gioco di Thiago Motta e Maurizio Sarri, simili e diversi allo stesso tempo. Perchè il mantra è sempre lo stesso, palla al piede per puntare l’uomo e creare superiorità, oppure rientrare sul piede preferito e scatenare il piede preferito.

E se quest’ultima sta funzionando per Orsolini (4 gol in 10 giornate per 6 partite da titolare) non si può dire lo stesso per Zaccagni, che quest’anno deve fare i conti con una sterilità offensiva inaspettata (appena un gol in 10 giornate partendo da titolare più spesso di Orso) e giocate che a volte risultano prevedibili come il suo classico stop spalle alla porta per poi convergere al centro, anche se continua ad essere fondamentale per Sarri (12 potenziali occasioni da gol create da inizio stagione).

Adesso il match di venerdì sera, che molto potrà dire in vista delle prossime convocazioni in Nazionale, e che li metterà contro in campo. Si incroceranno, Zac a sinistra, Riccardo di fronte a lui sulla fascia destra felsinea, sarà uno scontro interessante non solo dal punto di vista tecnico ma anche tattico, lì dove Motta e Sarri puntano tanto sui ripiegamenti difensivi. Si inseguiranno a vicenda cercando di annullarsi l’un l’altro tra contrasti e raddoppi, senza perdere di vista la loro fase offensiva, perchè alla fine della fiera sono sempre attaccanti.

Un incrocio dal sapore Azzurro

In palio non solo i tre punti, ma un futuro da possibile titolare in Nazionale. Lo sanno Orso e Zac, devono far fronte ad una competizione feroce dato che la concorrenza è folta sugli out (Chiesa, Gnonto, Zaniolo) ma l’occasione di mettersi in mostra domani sera è ghiotta. Perchè il 4-3-3 di Spalletti esige esterni di spinta, e se con Mancini le cose non andavano nel migliore dei modi (specie per Zaccagni) ecco che adesso le cose sono cambiate con il tecnico di Certaldo, che in loro crede molto.

Ecco perchè Spalletti vedrà con interesse Bologna – Lazio, avrà modo di schiarirsi le idee e capire una volta di più chi potrebbe partire davanti rispetto all’altro. Orsolini e Zaccagni intanto pensano a far bene con i loro rispettivi club. Da un parte il Bologna, che punta forte sul match di venerdì sera dato che i rossoblù distano solamente un punto dai biancocelesti, che con la vittoria all’ultimo secondo contro la Fiorentina si sono rilanciati in classifica avvicinandosi di molto alla zona Europa.

Trasferta complicata peri ragazzi di Sarri, i felsinei sono reduci da dieci giornate molto importanti, a referto solamente una sconfitta, per il resto solo risultati positivi che hanno permesso alla squadra di Thiago Motta di ritrovarsi a ridosso dei piani alti. I capitolini invece sembrano aver ritrovato la strada maestra. Dopo un inizio shock i biancocelesti hanno si sono rimessi in careggiata recuperando punti. Specie le ultime tre vittorie hanno permesso alla squadra di poter risalire la china, al netto di un Champions dove nonostante i 4 punti del girone Immobile e compagni devono dare qualcosa in più dal punto di vista del carattere, quello mancato nella sconfitta contro il Feyenoord.

Ma prima c’è Il Bologna, e Sarri e Thiago Motta non vogliono sbagliare. E nemmeno Orsolini e Zaccagni.