Cos’è il sistema Arrow 3 impiegato da Israele? Nelle scorse ore le forze di difesa israeliane hanno utilizzato questo sofisticato sistema per intercettare un attacco sferrato dagli Houti, miliziani alleati dell’Iran che hanno il controllo della capitale dello Yemen.

L’offensiva ha impiegato droni e razzi indirizzati verso la zona sud di Israele. Arrow 3 è riuscito ad intercettare i missili e scongiurare l’esito catastrofico di questo attacco.

Questo sofisticato dispositivo è infatti capace di abbattere missili multitestata durante la fase di volo spaziale.

Cos’è Arrow 3: caratteristiche generali

Arrow 3 è il più avanzato sistema di missili antibalistico ipersonico e esoatmosferico. È stato ideato, finanziato e prodotto da Israele in collaborazione con gli Stati Uniti. Il programma Arrow, arrivato dunque al terzo modello, è stato sviluppato congiuntamente da Israel Aerospace Industries e Boeing. L’amministrazione Homa del Ministero della Difesa israeliano e l’Agenzia statunitense per la difesa missilistica supervisionano il progetto.

Arrow 3 permette l’intercettazione di missili balistici, fino alla quota di tangenza di 100 km, vale a dire al confine convenzionale con lo spazio. Non è l’unico sistema ad arrivare a questa altezza. Infatti anche i V2 di von Braun impiegati nella seconda guerra mondiale riescono a raggiungere il limite dell’atmosfera, ma ciò che rende unico Arrow 3 è la straordinaria velocità pari a 5 mach, ovvero 5 volte la velocità del suono.

Ciò significa che riesce ad annientare l’offensiva durante la fase di volo spaziale del razzo in arrivo. Può distruggere missili tattici balistici (TBM) intercontinentali capaci di trasportare qualsiasi tipo di testata, comprese quelle nucleari o biochimiche.

L’efficienza di questo sistema risiede nella possibilità di deviare la traiettoria durante il volo con cambi di direzione e rotazioni molto repentine.

I dati ufficiali sulla portata di volo del missile antibalistico si attestano sui 2.400 km.

La capacità di distruggere obiettivi al confine con lo spazio renderebbe questo sistema l’unico al mondo capace di abbattere satelliti spaziali.

Come funzionano

Lo sviluppo di Arrow 3 deriva dal precedente modello Arrow 2 unito alle nuove tecnologie ipermissilistiche e ha portato alla piena operatività nel Gennaio del 2017.

I missili intercettori si compongono di due sezioni. A differenza di altri sistemi antibalistici che usano propulsione gas o liquida, il propellente di Arrow 3 è a combustibile solido. Ognuna delle due parti ha un costo di circa 3 milioni di dollari.

I missili di Arrow 3 vengono trasportati su rampe di lancio carrabili che possono ospitare moduli di 4 cassoni, da ognuno dei quali decollano 6 razzi. Questo sistema di lancio può essere facilmente installato anche sulle navi.

Grazie alle sue straordinarie caratteristiche balistiche, Arrow 3 è più efficace e infallibile dei dispositivi “Cupola di Ferro” impiegati per difendere le piccole città israeliane.

Arrow 3 infatti si avvale anche del supporto dell’intelligenza artificiale, mentre i sofisticati mezzi di rilevazione elaborano i dati forniti da una fitta rete di satelliti e dagli aerei Awacs. Ciò permette di abbattere notevolmente i tempi di reazione ad un attacco. Il sistema Arrow 3 infatti impiega appena 30 secondi nel rilevare l’offensiva e lanciare i missili antiattacco.

Una volta in volo, l’intercettore può eseguire cambiamenti repentini di rotta ed essere così reindirizzato azionando il suo ugello di vettorizzazione della spinta. Identificato il bersaglio condurrà un’intercettazione di tipo “corpo a corpo” che annienta completamente il pericolo.

Un altro punto a favore di questo dispositivo è la quota di intercettazione del razzo nemico. Infatti maggiore è l’altezza a cui avviene l’annientamento dell’attacco, minore saranno le ripercussioni per la propria popolazione a causa del minor impatto dei detriti al suolo.

Rispetto al modello precedente, Arrow 3 ha dimensioni leggermente più piccole ma pesa quasi la metà.