Se ci si aspettava una partita equilibrata decisa dai campioni, allora le attese sono state rispettate. Dopo 11 partite, i Los Angeles Lakers tornano a vincere il derby cittadino contro i Clippers. Decisivo l’over time dato che i gialloviola sono andati sotto di 13 punti al primo tempo, poi con un grande terzo quarto (24-39) hanno ribaltato il match. Nell’ultimo quarto, però, il parziale è stato a favore degli ospiti (32-30). 13-8, infine, il supplementare a favore dei gialloviola che vincono il primo derby della stagione nel segno di LeBron James, 39 anni a dicembre. La storia recente, dunque, non è stata rispettata dato che negli ultimi anni avevano primeggiato i Clippers al contrario dei primi anni della rivalità cittadina di Los Angeles.

Lakers-Clippers, il tabellino e le statistiche

Con questa vittoria i gialloviola si sono portati a 3 vittorie in stagione (dopo quelle contro Orlando Magic e Phoenix Suns), al quinto posto della Western Conference. Come detto, comunque, i Lakers hanno rimontato con un ottimo secondo tempo: 63% da 2 punti nel terzo quarto (58% nell’ultimo) e 40% da 3 negli ultimi due. Sono due però le statistiche decisive e da notare: 51 rimbalzi a 46 per i gialloviola e solo 14 minuti in vantaggio per i Lakers, 34 per i Clippers che comunque alla fine non l’hanno portata a casa.

Lakers, LBJ immenso: solido Davis

Riguardo i singoli, partita immensa di LeBron James. 35 punti, 12 rimbalzi e 7 assist: vicinissima la tripla doppia. E se la media di minuti doveva essere di circa 30, a detta di Darvin Ham, si è sensibilmente alzata. Alla fine sono 42 minuti giocati e al 40′ si fa tutto il campo per schiacciare una palla alzata da Reaves. Quarto periodo, poi, da 12 punti (49 totali nei 52 minuti giocati fino ad ora nell’ultimo quarto). Nelle prime cinque partite di questa stagione, inoltre, ha finito con statistiche anomale per un giocatore alla 21esima stagione. Alla fine, al momento, ha giocato match con 30 punti, diversi con 20 punti, ma anche con almeno 5 assist o con 15 rimbalzi. Dulcis in fundo poi le due azioni che racchiudono e esemplificano chi è LeBron James: si rimette la scarpa dalla sua difesa, corre in attacco e schiaccia a canestro. Non contento, dopo una tripla urla: “I’m a bad man”. Le prestazioni dei suoi compagni, in questi casi, diventano quasi “normali”: 27 punti, 12 rimbalzi e 3 assist per Anthony Davis. Stessi punti, 2 rimbalzi e 6 assist per D’Angelo Russell; 15 punti, 7 rimbalzi e altrettanti assist per Austin Reaves. Partita meritevole di menzione anche per Christian Wood: 10 punti, 11 rimbalzi, 1 palla rubata e 1 stoppata.

Dall’altra parte, ottima prestazione di Kawhi Leonard, Paul George e l’ex Russell Westbrook. Il primo ha raggiunto il suo “career high” nel primo quarto con 18 punti su 37 totali dei Clippers. Alla fine sono 38 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Simile la prestazione dell’ex Oklahoma City: 35 punti, 6 rimbalzi e 1 assist. 24 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, infine, per Westbrook.