Emergono inquietanti dettagli sulla morte di Matthew Perry, l’attore statunitense noto al grande pubblico per aver vestito i panni di Chandler in “Friends”. In tanti si chiedono com’è morto, ora che l’autopsia ha definitivamente respinto l’ipotesi di un’overdose da Fentanyl o metanfetamine. Secondo gli inquirenti non è da escludere che possa essere stato ucciso, forse al culmine di una rapina.

Com’è morto Matthew Perry? Diverse le ipotesi degli inquirenti

Matthew Perry, 54 anni, è stato trovato morto nella jacuzzi della sua villa di Pacific Palisades, a Los Angeles, lo scorso sabato sera. Subito si era ipotizzato che potesse aver assunto delle sostanze stupefacenti, Fentanyl o metanfetamine, morendo per overdose. I primi risultati dell’autopsia sembrano però averlo escluso, così come sembrano aver escluso la presenza di acqua nei suoi polmoni (e quindi una morte per annegamento).

Una circostanza strana, visto che il cadavere era immerso in una vasca. Nella sua abitazione sono state trovate diverse boccette di ansiolitici e anti-depressivi. Per capire se li avesse assunti (sembra che, comunque, gli fossero stati prescritti) bisognerà aspettare qualche settimana. Si indaga, intanto, anche per omicidio. Allo stato attuale, infatti, non è possibile escludere che l’attore sia stato preso di mira da qualche malintenzionato.

Forse qualcuno potrebbe averlo colpito al culmine di una rapina, nonostante sul suo corpo non ci siano segni di colluttazione. L’altra pista è quella di un malore improvviso.

Si indaga per ricostruire le ultime ore di vita dell’attore

Per fare luce sulla causa del decesso bisognerebbe far luce anche sulle ultime ore di vita dell’attore, trovato morto poco dopo essere rincasato da una partita di pickleball dal suo assistente. Sembra che lo avesse mandato a sbrigare delle commissioni. È possibile che aspettasse qualcuno? O che qualcuno abbia approfittato della sua assenza per entrare nell’abitazione, sapendolo da solo? Si è trattato solo di una fatale coincidenza?

Sono molti gli interrogativi che ruotano attorno al caso, seguito con apprensione dai fan di tutto il mondo, che da giorni piangono Perry, dedicandogli messaggi e pensieri sui social, ma anche offrendo spunti e suggestioni su cosa possa essergli accaduto. Per ore hanno dato “la caccia” alla modella e influencer 25enne Athenna Crosby, con cui l’attore era stato visto a pranzo venerdì, meno di 24 ore prima di morire.

Dopo ore di silenzio, la giovane ha deciso di farsi viva e su Instagram ha pubblicato delle stories in cui ripercorre il suo incontro con il collega, spiegando di voler semplicemente “testimoniare” quale fosse il suo stato mentale prima di morire.

Era di ottimo umore. Mi ha parlato con entusiasmo dei suoi progetti futuri, era felice e vivace,

ha detto, escludendo che possa aver abusato di qualche sostanza. Del suo alcolismo e della sua tossicodipendenza l’attore non aveva mai fatto mistero. Ma sembra che da un po’ avesse provato a ripulirsi. E anche i co-fondatori di “Friends”,  Marta Kauffman e David Crane, che l’avevano incontrato qualche giorno prima, avevano avuto l’impressione che stesse meglio, che non avesse “pesi sulle spalle”.

I messaggi di cordoglio da tutto il mondo

Coloro che lo stimavano e che non avevano mai smesso di seguirlo, nonostante i suoi problemi di dipendenza, sono esterrefatti per l’accaduto. Oltre ai messaggi sui social gli hanno dedicato anche biglietti, fiori e regali, lasciandoli, simbolicamente, davanti alla casa della serie tv “Friends”, all’angolo tra Bedford Street e Groove Street, a New York.

La loro speranza è che l’attore venga ricordato per ciò che ha fatto e non per le sue debolezze. E che presto sulla sua morte si riesca davvero a fare chiarezza, in modo che i familiari possano dargli una degna sepoltura.

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