L’attuale leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha rilasciato una lunga intervista in cui ha ribadito tutta la contrarietà verso la nuova manovra del governo, dove sono presenti una serie di misure ben più dura rispetto alla tanto criticata riforma Fornero.
“È durissima con gli italiani. Persino l’ex ministra Elsa Fornero ammette che questo governo è stato più duro di lei. Stanno frapponendo ostacoli a chi vuole andare prima in pensione e tagliano con l’accetta gli assegni pensionistici anche al ceto medio.
Poi tagliano le pensioni di 700 mila dipendenti pubblici, tra cui medici e infermieri. Per Halloween si sono travestiti da governo delle tasse: ci sono nuove imposte per oltre 2 miliardi e arrivano a tassarci fin dai primi vagiti, tassando pannolini e latte in polvere, oltre che la casa.”
L’ex capo del governo prima gialloverde e poi giallorosso aveva indicato soddisfazione per l’annunciata tassa sugli extra profitti, ma ora sembra ci sia stata una marcia indietro riguardo la sua effettiva applicazione.
“Il M5S aveva apprezzato l’annuncio della tassa sugli extraprofitti, anche se era timida. Poi Meloni, che si vantava di non essere ricattabile, ha confezionato una norma che rende la tassa facoltativa: se un istituto di credito rafforza il proprio patrimonio può non pagarla. Il risultato? Le due principali banche italiane si sono sfilate, e già questo significa che lo Stato non incasserà 1,2 miliardi”.
Conte: “Stiamo facendo opposizione con rigore”
Sul capitolo opposizioni, il leader del M5S afferma di star compiendo un’opposizione ferma e sicura e apre a confronti con il Partito Democratico, presentandosi in piazza il prossimo 11 novembre per la manifestazione di protesta indetta dai Dem.
“Il M5S, a differenza di chi si offre come stampella, sta facendo opposizione con rigore. Da questa azione di contrasto partirà un progetto alternativo di governo, che spiegheremo bene agli italiani man mano che la delusione crescerà anche tra chi ha votato questa destra.
L’11 novembre parteciperemo alla manifestazione a Roma lanciata dal Pd contro il governo. Per il resto, l’alternativa va costruita su singoli progetti concreti, attraverso un confronto che sia rispettoso della dignità e autonomia di ciascuno.”
Una critica forte all’intera manovra è arrivata anche dal punto di vista di un orizzonte politico: il testo è privo di qualsiasi tipo di visione secondo Conte e il governo presieduto da Giorgia Meloni ha distratto i cittadini con la discussione riguardo un possibile premierato.
“Io non sono mai stato fan dei governi tecnici e i miei, pur provenendo io dalla società civile, sono stati governi fortemente connotati politicamente. E hanno espresso molto più coraggio e visione di questo governo. Questa riforma è stata introdotta per distrarre gli italiani da una manovra vergognosa.
Nel nostro sistema ci sono degli interventi da fare, ma per garantire la stabilità dei governi, che è il vero problema. Mentre qui si vuole rafforzare il potere del governo, anzi del solo primo ministro, esautorando sia il capo dello Stato, sia il Parlamento dei rispettivi poteri.”
Conte: “Meloni pecca di codardia”
Il leader dell’opposizione si sofferma inoltre sull’attuale situazione in Medio Oriente e la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza da fronteggiare, evidenziando come manchi una seria presa di posizione contro la strage di civili che è in corso.
“Meloni pecca di codardia. Ora, dopo aver espresso massima solidarietà a Israele, la premier dovrebbe avere il coraggio di chiedere con forza a Netanyahu di interrompere questa strage in atto e di concentrare la sua reazione su azioni mirate ai terroristi di Hamas, tutelando i civili palestinesi.”