L’auto di un assessore del comune di Ispica, nel ragusano, è stata data alle fiamme la notte scorsa. Le indagini sono in corso poiché il rogo non è stato accidentale ma provocato da criminali il cui movente è, però, da chiarire.

Auto di un assessore data alle fiamme nel ragusano, si tratta del consigliere comunale Carmelo Denaro

Un puro gesto intimidatorio.

È questa l’ipotesi degli inquirenti dietro all’azione criminale compiuta nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre ai danni di un’auto di proprietà dell’assessore Carmelo Denaro, consigliere comunale del comune di Ispica, in provincia di Ragusa.

Tutto è avvenuto a cavallo della mezzanotte, quando, dopo la segnalazione dell’incendio in corso, i vigili del fuoco sono intervenuti per sedare le fiamme che si erano propagate dalla Fiat 500 di proprietà dell’assessore. Secondo la ricostruzione, l’auto è stata avvolta dal fuoco che ha fatto esplodere le bombole di gas metano con cui era alimentata la vettura. L’esplosione ha finito col danneggiare la facciata di un’abitazione vicina al luogo in cui l’auto era posteggiata.

Purtroppo, se l’ipotesi dell’attentato doloso a scopi intimidatori venisse confermata, si tratterebbe dell’ennesimo episodio simile nelle piccole realtà provinciali italiane, dopo quelli registrati negli ultimi mesi prima a Mogoro (Oristano) e poi a Bono, in provincia di Sassari.

La vicinanza delle autorità cittadine all’assessore: “Episodio inquietante che turba la sensibilità di tutti”

L’assessore Denaro ha la delega allo Sport, Turismo, Ricettività turistica, Servizi della fascia costiera, Partecipate e manutenzioni, oltre a un’attività professionale nella quale si occupa di compravendita di immobili.

I carabinieri stanno indagando su tutte le sue attività, per risalire ai possibili motivi dietro l’intimidazione subita.

Sul gesto non si sono fatte attendere le parole di vicinanza da parte delle autorità locali, rappresentate dal sindaco di Ispica Innocenzo Leontini, e il presidente del consiglio comunale Titta Genovese. In una nota, i due hanno ribadito la stima nei confronti del consigliere comunale e il sostegno alla sua famiglia, per poi condannare il “vile atto criminale che è stato commesso“.

“La città di Ispica è sempre stata estranea ad episodi criminali di questo tipo. L’inquietante episodio turba la sensibilità di tutti gli ispicesi. Si confida nella efficace azione delle forze dell’ordine e di quanti siano in grado di collaborare per venire a capo di un episodio tanto grave quanto inspiegabile”.