Il maltempo che in questi giorni si sta abbattendo sull’Italia sta creando diversi disagi e ha messo in allerta le diverse Protezioni Civili. In Friuli Venezia Giulia è stata emanata un’ordinanza per chiudere scuole e trasporto pubblico dalle ore 12 di giovedì 2 novembre 2023 a tutta la giornata di venerdì 3 novembre. Le zone di allerta rossa riguardano le ex province di Gorizia (a eccezione di Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone.

L’allerta rossa per maltempo in Friuli Venezia Giulia: quali scuole sono state chiuse e dove

La prima settimana di novembre vedrà le zone del Nord e del Centro Italia colpite da diverse precipitazioni, cosa che si teme creerà diversi disagi. In Friuli Venezia Giulia è già scattata l’allerta rossa: come accaduto con l’esondazione del Seveso a Milano, le forti piogge potrebbero portare a diversi allagamenti di strade ed edifici.

Nel pomeriggio di oggi 1° novembre 2023 il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, hanno diramato un’ordinanza che prevede la chiusura dei parchi pubblici, delle scuole e del trasporto pubblico dalle ore 12 di giovedì 2 novembre 2023 all’intera giornata di venerdì 3 novembre. L’obiettivo della misura è evitare tutti quegli spostamenti che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità delle persone.

Per la mattina di giovedì 2 novembre sono previste al mattino piogge marittime, con la situazione che potrebbe peggiorare nel pomeriggio soprattutto nelle zone montane. Venerdì 3 novembre, invece, le zone costiere saranno interessate da forti venti. La chiusura delle scuole interesserà i comuni nelle zone di allerta rossa, cioè le ex province di Gorizia (tranne Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone.

Come hanno spiegato Riccardi e Fedriga nell’ultima riunione del Corem (Comitato regionale per le emergenze):

Sono previsti valori massimi di precipitazione fino a 300 mm in 24 ore. E quel che più preoccupa è la possibilità di avere 200 mm nelle 12 ore più intense: precipitazioni importanti su zone già recentemente colpite da forti piogge. I profili di rischio riguardano anche smottamenti, frane, cadute di alberi, allagamenti, e la piena dei principali corsi d’acqua.