Nel pomeriggio il capo dell’amministrazione militare della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha scritto un post riportando un nuovo attacco da parte delle forze russe, l’ennesimo sull’area, corredandolo con alcune immagini.

“L’esercito russo ha distrutto un altro istituto scolastico nella regione di Kherson. Ecco come si presenta un asilo in uno degli insediamenti del distretto di Beryslav. Oggi, gli occupanti hanno sganciato due bombe aeree sull’istituto in cui sono cresciuti i bambini.”

Il capo dell’amministrazione militare di Zaporizhzhia, Yurii Malashko, ha invece riportato di un bombardamento nella parte meridionale della sua regione, nei pressi di Komyshuvakha. Il bilancio per ora parla di una sola vittima.

Guerra in Ucraina, continuano i missili su Kherson: allerta massima per le nuove unità

Il Centro di resistenza nazionale ucraino ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni riguardo una recente attività della Russia: il Cremlino starebbe addestrando nuove unità dedicate alle “misure anti-sabotaggio”, con l’intento di andare a contrastare direttamente la resistenza ucraina.

“Un campo per le future unità di contro sabotaggio è stato allestito vicino a Voronezh. I gruppi includeranno terroristi della defunta Wagner PMC e reclute. Il campo tendato è progettato per 10 mila persone. Secondo la gente del posto, le reclute e gli ex mercenari Wagner dovranno arrivare per il coordinamento del combattimento e la formazione di nuove unità dopo il 3 novembre.”

Mar Nero, visti “oggetti esplosivi” contro navi civili

Mentre gli attacchi nella regione di Kherson non accennano a diminuire, l’esercito ucraino ha denunciato come diversi aerei da guerra russi siano stati visti lanciare “oggetti esplosivi” verso le navi che stanno percorrendo la rotta del grano, questo dopo la rottura dell’accordo stipulato in precedenza mediato dalle Nazioni Unite. Per ora la Russia non sembra aver risposto alle accuse nonostante le richieste di chiarimenti portati avanti da Reuters.

“Gli occupanti continuano a terrorizzare i percorsi delle navi civili nel Mar Nero con l’aviazione, lanciando oggetti esplosivi nei probabili percorsi del traffico navale civile. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati tre lanci di questo tipo. Tuttavia il corridoio di navigazione continua a funzionare sotto il controllo delle forze di difesa.”