La produzione di biometanolo ottenuto dalle biomasse e utilizzato come biocarburante, permette in Italia di ampliare il mix energetico nazionale.

Per sostenere il processo di de-carbonizzazione, necessario all’Europa per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 come disciplinato dal Green New Deal, è fondamentale investire in tecnologie e vettori energetici a basso impatto ambientale.

Dalla collaborazione quinquennale tra il Politecnico di Milano e la Fattoria autonoma Tabacchi S.C, è stata sviluppata e brevettata la tecnologia BISQUID.

Il progetto, interamente sviluppato in Italia, permette di produrre biometanolo, dal biogas e biomasse, per essere utilizzato come biocarburante.

Il biometanolo, con caratteristiche chimiche analoghe al metanolo di origine fossile, permette di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti e diversificare il mix energetico nazionale.

Considerato un vettore energetico, essendo ottenuto attraverso la sintesi del biometano e non essendo direttamente presente in natura, il biometanolo offre molteplici vantaggi all’industria energetica.

La nuova tecnologia BISQUID, per la produzione di biometanolo dalle biomasse, permette all’Italia sia di ampliare il mix energetico nazionale, sia di assumere un ruolo da leader nelle esportazioni di biocarburante.

Biometanolo, in Italia si produce il biocarburante ottenuto dalle biomasse

Il biometanolo, prodotto in Italia con la tecnologia BIGSQUID, è un biocarburante ottenuto sottoponendo il biogas e le biomasse legnose a processi chimici.

Con caratteristiche chimiche ed energetiche analoghe al metanolo, ottenuto da una fonte energetica primaria di natura fossile come il gas metano, il biometanolo è un vettore energetico green con basso impatto ambientale.

Solubile in acqua e biodegradabile, il metanolo è il più semplice degli alcool e assume lo stato liquido a temperatura ambiente.

Con basse emissioni di gas a effetto serra, prodotte sia dal ciclo produttivo sia dal suo utilizzo come carburante, il biometanolo può essere considerato un vettore energetico alternativo all’idrogeno e in grado di sostenere la transizione energetica.

Le caratteristiche green, offerte dal biocarburante ottenuto dalle biomasse, contribuiscono a rendere il biometanolo molto richiesto a livello globale, offrendo all’Italia l’occasione di assumere una posizione da leader sia nella produzione sia nell’export.

Con caratteristiche idonee per essere utilizzato come biocarburante per veicoli stradali e come combustibile per i motori nautici, il biometanolo è un biocarburante idoneo a una nuova generazione di mobilità green.

L’estrema versatilità del biometanolo, utilizzato anche nelle centrali termoelettriche come fonte energetica primaria per la produzione di energia elettrica, offre grandi vantaggi per l’industria energetica.

Con emissioni inquinanti di gas a effetto serra notevolmente ridotte sia nel ciclo produttivo sia durante la combustione, rispetto al metanolo ottenuto da fonti fossili, il biometanolo è un vettore energetico in grado di ampliare il mix energetico nazionale per sostenere la de-carbonizzazione.

BISQUID, una tecnologia italiana eco-sostenibile

Sviluppata attraverso la collaborazione quinquennale tra il Politecnico di Milano e la Fattoria autonoma Tabacchi S.C, la tecnologia BISQUID permette di produrre biometanolo dal biogas e dalle biomasse legnose.

Dalla collaborazione tra le due realtà nazionali è stato creato in Umbria, in provincia di Perugia, un impianto biogas – to bioliquid in grado di garantire una produzione annua di quattromila cinquecento tonnellate di biometanolo ottenuto da biomasse.

Con il bio-gas, prodotto dalla decomposizione e fermentazione delle biomasse, attraverso la tecnologia BISQUID, è possibile produrre il biometanolo, il dimetiletere con proprietà analoghe al GPL e l’acido acetico.

Utilizzato come fonte energetica primaria sia per la produzione di energia elettrica sia nei processi industriali co-generativi, le possibili applicazioni del bio-gas sono notevolmente aumentate.

L’impianto biogas – to bioliquid, realizzato in provincia di Perugia, è un’infrastruttura fondamentale per sostenere il processo di de-carbonizzazione anche attraverso vettori energetici green in grado di sostituire i combustibili di natura fossile.

Il biometanolo, prodotto dal biogas generato dalla fermentazione delle biomasse, rappresenta una valida alternativa al metanolo di natura fossile ottenuto dal gas metano.

La tecnologia BISQUID, ideata dal Centre For Sustainable Process Engineering Research (SuPER) e brevettata dal Technology Transfer Office (TTO) del Politecnico di Milano, permette all’Italia di avere nuove tecnologie per la produzione di biometanolo dalle biomasse.

Bio-gas, prospettive e produzione nazionale

In Italia, con circa duemila impianti per la produzione di bio-gas e una filiera per la bio-raffinazione di biocarburanti in grado di produrre due milioni di tonnellate di litri l’anno, la transizione energetica passa anche attraverso l’utilizzo dei carburanti di origine bio.

Con la metà dei duemila impianti utilizzati per la produzione di bio-gas destinati a essere dismessi, essendo stati realizzati e resi operativi più di quindici anni fa e con costi di manutenzione troppo elevati da giustificarne una riqualificazione, la tecnologia BISQUID è una risorsa strategica.

La nuova tecnologia, se applicata a un terzo dei duemila impianti per la produzione di bio-gas, permetterebbe una produzione di tre milioni di tonnellate di biometanolo.

Con un tale volume di produzione, il metanolo ottenuto da fonti fossili potrebbe essere interamente sostituito dal vettore energetico ottenuto dalle biomasse.

Per l’Italia, con la transizione energetica in corso necessaria per raggiungere gli obiettivi della de-carbonizzazione, i biocarburanti sono vettori energetici alternativi ai carburanti di natura fossile, con i quali è possibile sia ampliare il mix energetico nazionale, sia creare le basi per una propria indipendenza energetica.

Gianni Truini