Si avvicina il momento del matrimonio calcistico tra il Brasile ed Ancelotti, eppure Romario proprio non riesce a digerire la cosa. Al solo pensiero gli vengono brividi misti a rabbia, l’ex Barcellona proprio non ne vuole sapere. Secondo lui il tecnico italiano non è il nome giusto per la Selecao, che il ct adatto già ce l’ha, ed è Fernando Diniz Silva. L’attuale tecnico verdeoro (che si divide tra nazionale e Fluminense) ha ottenuto la panchina ad interim, sarà il traghettatore fino a giugno 2024, quando il contratto di Ancelotti con il Real Madrid scadrà permettendo al tecnico emiliano di iniziare la sua nuova avventura.
Ma Romario dice no, secondo il senatore la scelta su Ancelotti deve essere rivista, ovvero che non deve essere lui il commissario tecnico della nazionale carioca. E lo fa a modo suo, attaccando Sir Carlo come un bulldozer: “Ancelotti sulla panchina del Brasile? Che si fotta!”
Brasile, Romario contro Ancelotti: “Meglio Diniz”
Il Brasile è in piena corsa per la qualificazione al Mondiale 2026, ma nonostante i risultati non proprio felicissimi Romario non ha dubbi, meglio Diniz di Ancelotti. Un allenatore brasiliano per il Brasile, c’è poco da discutere per l’ex attaccante, a prescindere dal fatto che Diniz stia facendo non poca fatica in questo suo percorso ad interim.
Romario lo difende a spada tratta, così come spiegato in un’intervista a Panorama Esportivo: “Diniz è il miglior allenatore che abbiamo. Con la selezione non ha lo stesso materiale che può dedicare nel club, ovvero l’allenamento. Fa quello che può, nelle ultime due partite ha pareggiato e perso ma nessuno vince sempre. E per quel che è la mia opinione la nazionale brasiliana con lui è in ottime mani”.
In seguito la stoccata ad Ancelotti, senza mezze misure: “Che si fotta. Io voglio Diniz fino alla fine“. Proprio non lo riesce a vedere. Ad oggi Carlo Ancelotti è legato da un contratto con il Real Madrid fino a giugno 2024. Alla scadenza raggiungerà la Selecao per portare la nazionale carioca al mondiale, al netto di possibili prese di posizione future dopo questo sfogo da parte di Romario.
Anche Rafinha contro Ancelotti
Non solo Romario, chi non è d’accordo sulla scelta di Ancelotti ct del Brasile è anche Rafinha. L’esterno Sir Carlo lo ha conosciuto durante i suoi trascorsi al Bayern Monaco. “Come tecnico non si discute. È spettacolare e il suo curriculum parla da solo – afferma l’ex attaccante, che racconta del suo rapporto con lui – Io ho lavorato con lui e abbiamo vinto insieme, per lui ho grande rispetto e affetto, siamo amici e quando era al Napoli mi ha chiamato varie volte, e parlo spesso con suo figlio Davide.
Ma quando si parla di nazionale Rafinha mette da parte tutto questo, con la Selecao non si scherza: “Lasciatemi esprimere un’opinione che magari non metterà tutti d’accordo: la nazionale brasiliana deve essere guidata da un allenatore brasiliano. Per la nostra tradizione, perché siamo un Paese di calcio, perché abbiamo avuto sempre grandi squadre e siamo pentacampioni del mondo, ci vuole un allenatore brasiliano”.