Di tigna e volontà. La Lazio porta a casa una vittoria preziosa contro la Fiorentina, risale in classifica ma soprattutto mostra segnali di continuità. Non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche da quello delle prestazioni, mancate ad inizio stagione. Tutto condito da una forza di volontà capace di portare la squadra di Sarri a buttarsi in avanti alla ricerca del risultato fino all’ultimo secondo, la vittoria al 95′ con gol di Immobile contro la Fiorentina ha rappresentato questo il concetto.
“La Lazio che ha vinto tre partite al 95’, quindi vuol dire che ha carattere e ci crede fino alla fine, è il dato più rilevante”. Non ha dubbi Fernando Orsi, con l’ex portiere biancoceleste che in esclusiva a Tag24 ha analizzato il momento dei capitolini sia in campionato che in Champions League, lì dove “serve tutt’altro tipo di atteggiamento”.
La Lazio c’è, Orsi: “Sarri si sta adattando, Immobile e compagni hanno carattere”
La Lazio sta trovando continuità in campionato, Sarri ora deve trovare la formula esatta affinchè Immobile e compagni possano replicare il tutto anche in Champions League . Sistemando ancora qualche piccolo problema: “Contro la Fiorentina non è stata una grandissima partita, primo tempo a favore dei Viola e secondo per i biancocelesti, ma i capitolini hanno creato più occasioni. Qualche problema c’è ancora in fase difensiva, ma in generale dico che i nuovi si stanno adattando, Sarri sta cercando di inserirli ogni domenica per fargli capire il suo modo di giocare, in campionato si è rimessa un po’ in sesto”.
Non le fa strano questa fatica iniziale? Si vedono ancora certi errori..
“Quando cambi tanto ci vuole un po’ più di tempo. Sarri ha sempre basato il suo gioco su 12-13 giocatori, adesso che ne ha 16-17 la rosa è migliorata ma ha qualche difficoltà in più. A livello di inserimento, come ha detto lui, ci mette un po’ di tempo, sta cercando di far capire il suo calcio ai nuovi, e se li cambi spesso inevitabilmente serve più tempo. Secondo il mio punto di vista ha un po’ allentato il suo modo di giocare sul grande possesso palla e il fraseggio stretto. Adesso, date le caratteristiche di alcuni elementi, si sta adattando”.
Per poter continuare a risalire
“Se facciamo riferimento alla scorsa stagione è stata anomala per tutto, per la vittoria del Napoli che ha vinto con 16 punti di distacco, la Lazio che è arrivata seconda, per il crollo di alcune big. In generale la Lazio è in linea con le previsioni in campionato, mentre in Champions no, lì serve più determinazione e fisicità. Anche se ha 4 punti nel girone, contro il Feyenoord ha dimostrato che ancora qualcosa c’è da migliorare”.
Manca la mentalità Europea? E’ come se la coppa sia messa in secondo piano così come è successo negli anni precedenti
“No, questo è esagerato. La Champions League è un’altra cosa, non è la Conference o Europa League. Ci sono squadre strutturate, difficili da incontrare e battere, anche squadre che possono sembrare alla portata, tipo proprio il Feyenoord, che invece si è dimostrata organizzata, con un buon allenatore come Arne Slot, e ha subito una sconfitta pesante. Questo dimostra che la Lazio in Champions deve metterci più intensità, la stessa che ha subito nonostante i quattro punti del girone”.
Riuscirà a dimostrare carattere nel match di ritorno?
“Non lo so, sicuramente bisogna approcciare in maniera totalmente diversa per cercare di non arrivare all’ultima sfida con l’Atletico Madrid in una situazione dove bisogna fare risultato per forza, con Feyenoord e Celtic diventa fondamentale”.
Sarri alla ricerca di una Lazio continua, Orsi: “E’ in crescita”
La Lazio deve guardare avanti, per Fernando Orsi questa è l’unica strada, la continuità della squadra di Sarri passa attraverso la concentrazione, con Immobile e compagni che contro il Bologna devono confermare la bontà del proprio prima della sfida cruciale in Champions contro il Feyenoord.
La partita contro la Fiorentina la si può definire come quella della continuità dei risultati?
“In campionato la Lazio ha vinto le ultime tre, la squadra è in linea con ciò che sta facendo, se non avesse sbagliato le prime due adesso parleremmo di tutt’altra situazione. Con la Fiorentina ha dimostrato che è in crescita, e adesso mi aspetto continuità. Lo vedremo con il Bologna, sfida difficile. La squadra di Thiago Motta ha perso solo una partita fino ad ora, sono organizzati, dunque serve la Lazio del secondo tempo contro la Viola o quella vista contro l’Atalanta”.
Nel segno di Immobile. Bisogna andare avanti con lui?
“Immobile ha fatto la storia della Lazio, neanche lui poteva pensare di fare questi numeri la prima volta che arrivò qui. E’ a un passo dai duecento gol, è un giocatore che ha ancora nelle sue corde la possibilità di continuare a segnare. E’ chiaro che con l’andar del tempo qualche volta puoi anche riposare, è normale, ed è giusto che uno come Castellanos abbia il suo spazio. Ma secondo me il titolare è sempre Immobile, non si può fare a meno di lui”.
Le piace Castellanos?
“Si, è un bel giocatore, che fa giocare la squadra e molto mobile. Non penso però che possa essere il dopo Immobile, ma sicuramente può essere una valida alternativa nell’arco della stagione”.