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Skateboarding, Alessandro Mazzara: “Voglio presentarmi ai Giochi Olimpici nelle condizioni ideali”

Alessandro Mazzara, primo skater italiano a competere alle Olimpiadi, è pronto per la nuova missione: migliorarsi a Parigi 2024

Alessandro Mazzara e l’universo – skate: “Rimasi affascinato. Da allora non ho più smesso”

Alessandro Mazzara, nato a Erice, classe 2004, è uno dei – giovani – nomi di punta dello skateboarding internazionale. Un mondo, quello dello skate, conosciuto da bambino e dal quale non è più uscito. A favorire la cosa, suo padre e il fatto di abitare vicino lo Skate Park Cinetown di Cinecittà, a Roma, città dove si è trasferito e dover ormai risiede. Come in una delle migliori favole, “tanto tempo fa” suo padre, quando Alessandro aveva 6 anni lo accompagna allo Skate Park Cinetown e – sempre come nelle migliori favoli – lì scatta il colpo di fulmine. Da quel giorno non solo non hai smesso, ma è diventato uno degli skater di riferimento in Italia e all’estero. Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 taglia il traguardo di essere il primo italiano a partecipare ad una manifestrazione olimpica in quella disciplina. In quelle Olimpiadi anche lo Skateboarding faceva il suo esordio nel mondo dei Giochi Olimpici e ancora una volta, suo padre diede il via.

“Ero a cena a casa con mamma e papà quando sentimmo la notizia al telegiornale. Mio padre disse ‘Che opportunità!’. E non si riferiva solo a me. Si tratta di una grande chance per tutto il movimento, visto che parliamo di uno sport non molto conosciuto in Italia. Sono contento che negli ultimi anni siano aumentati gli skate park e i praticanti. Io quella sera per la prima volta mi resi conto di poter vivere di skate. Così ho cominciato un percorso con papà, che è un tipo molto sportivo e soprattutto è matto come me. A un certo punto, inoltre, sono subentrati la Federazione Italiana Sport Rotellistici e il CONI”.

Così ha raccontato il diretto interessato mentre si sottoponeva dei test insieme allo staff dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. Il motivo? Non manca tanto a Parigi 2024 e Alessandro Mazzara vuole farsi trovare pronto. Anche perchè, poco alla volta, anche grazie alle gesta sportive di atleti come lui, lo sketeboarding si è continuamente evoluto. “Oggi lo skateboarding è uno sport a tutti gli effetti” dichiara infatti il diretto interessato, e riguardo la sua evoluzione, afferma:

“Quando iniziai non avevo una routine atletica, adesso invece ho un team di persone che mi aiutano a dare il massimo. Mi alleno la mattina in palestra e il pomeriggio in skate, oppure ci sono giornate in cui faccio due sessioni in skate. Devo seguire uno stile di vita sano: mangiare bene, andare a dormire presto e tanto altro”.

Alessandro Mazzara: il prossimo obbiettivo è arrivare al top della condizione a Parigi 2024

Alessandro Mazzara sempre nella circostanza soprariportata, ha rievocato i problemi fisici – ovvero l’infortunio – che condizionarono l’esperienza di Tokyo. Due settimane prima di Tokyo 2020 infatti, il giovane si era fratturato il gomito destro: “Un infortunio prima di una gara così importante è stato difficile da digerire. Poi in qualche modo ho recuperato e ho partecipato, arrivando 12°. Alle luce di tutto ciò, allenamenti, test e prerapazione hanno un solo fine: arrivare a Parigi 2024 al massimo della condizione prima della chiusura del ranking olimpico datata 24 giugno:

“Sono numero 15 del mondo e, considerando che saremo al massimo tre atleti per nazione in ogni specialità, alcuni davanti a me non vanno considerati. Per andare a Parigi devo chiudere tra i primi 20 : si può fare. L’obiettivo sarà poi arrivare all’appuntamento con una degna preparazione alle spalle e potendo contare al 100% sul mio fisico. Il sogno è una medaglia”.

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