Il celebre attore Robert De Niro nel 2019 aveva citato in giudizio la sua ex assistente per appropriazione indebita. La donna Graham Chase Robinson ora ha accusato la star hollywoodiana per comportamenti discriminanti. Ecco tutti i dettagli sul nuovo processo.
Di cosa è accusato Robert De Niro?
Robert De Niro sotto processo: di che cosa è accusato? L’attore americano nel 2019 aveva intentato una causa contro la sua assistente dell’epoca Graham Chase Robinson, per appropriazione indebita e perché – a detta della star del cinema – passava troppo tempo su Netflix. I due hanno lavorato insieme per undici anni. Lo scorso 30 ottobre 2023, De Niro ha passato circa 90 minuti sul banco dei testimoni nel tribunale del distretto sud di New York per difendersi dalla accuse mosse contro di lui dall’ex assistente.
Robert De Niro è stato accusato discriminazione di genere da parte della donna: l’ex assistente ha dichiarato che l’attore le ha spesso rivolto battute sessiste e che l’avrebbe delegata a compiti che andavano ben oltre il suo lavoro come per esempio “grattargli la schiena”. La causa ha dunque come oggetto la discriminazione di genere ed è stata intentata da Graham Chase Robinson contro l’attore e la sua compagnia Canal Productions.
I dettagli del processo: la difesa di Robert De Niro e le accuse
Robert De Niro nell’attuale processo che lo vede imputato per discriminazione di genere ai danni della sua ex assistente Graham Chase Robinson in questi giorni si trova a testimoniare al banco della difesa.
L’attore ha dichiarato di non aver mai messo in atto comportamenti discriminanti, di aver contattato la donna per lavoro solo in orari previsti e di non averle mai “chiesto di uscire e pulire i pavimenti” aggiungendo di non essere “mai stato offensivo”.
A proposito dell’accusa rivolta dall’avvocato dell’ex assistente del “grattare la schiena”, De Niro ha risposto:
“Non è mai stato un fatto strano o inquietante. Vergognati, Chase Robinson!”
La Robinson ha intentato una causa contro De Niro e Canal Productions perché secondo lei sono state messe in atto delle violazioni della legge sui diritti umani della città di New York. La donna ha affermato che De Niro si sarebbe espresso più volte con commenti discriminatori, mettendo in atto inoltre comportamenti sessisti nei suoi confronti. L’ex assistente ha dichiarato che:
“Mi assegnava compiti lavorativi stereotipicamente femminili che non erano coerenti con il mio titolo professionale. Sono stata pagata meno rispetto ad un collaboratore uomo”.
Lo studio legale che rappresenta la Robinson ha rilasciato un comunicato stampa sulla vicenda, in cui afferma che:
“La signora Robinson è pronta a raccontare la sua storia alla giuria. Le sue accuse di discriminazione e ritorsione sono convincenti e le prove a sostegno sono chiare. Crediamo che quando tutte le testimonianze saranno state ascoltate, la giuria concorderà con noi sul fatto che De Niro ha discriminato e compiuto ritorsioni contro la signora Robinson”.