Smalling slitta ancora il suo ritorno in campo. Non è un bel periodo per il centrale inglese della Roma che da diverso tempo è fuori dai campi e che nelle ultime ore è stato derubato da dei malviventi che sono entrati nella sua abitazione nella villa di Appai Antica. Il bottino non è stato quantificato perché il giocatore, appunto, era lontano dall’abitazione. I criminali hanno rotto il vetro di una finestra e hanno tentato di poter via la cassaforte. Al momento dell’arrivo della polizia, però, i ladri erano già fuggiti e non è stato possibile rintracciarli. Aperte le indagini per capire la dinamica dell’episodio e quantificare la somma sottratta. L’ex Manchester United tornerà in città e potrà confrontarsi con le forze dell’ordine per stimare i danni. In ogni caso è un altro motivo di tensione di un periodo davvero sfortunato. Dopo il rinnovo del contratto è successo di tutto all’ex nazionale inglese.
Smalling, si allungano i tempi di recupero
La gara contro il Milan è stata quella la sua ultima partita. Terza giornata di campionato, due mesi fa. Smalling aveva cominciato comunque male la stagione. Nelle gare contro Salernitana e Milan è stato tra i peggiori in campo, andando in difficoltà contro Candreva e Giroud. Da quel momento in poi la decisione concordata con Mourinho e lo staff medico di fermarsi per risolvere il problema che lo pressava dall’inizio della preparazione: il ginocchio gli dava dolore, impedendogli di allenarsi con continuità e giocare ad alti livelli. La speranza iniziale era di recuperarlo dopo la sosta di ottobre. Dopo aver provato qualche allenamento post Monza, Smalling ha deciso di fermarsi di nuovo. Mourinho in conferenza stampa dopo la vittoria contro lo Slavia Praga aveva già fatto intuire che ci vorrà ancora diverso tempo per il ritorno di uno dei suoi migliori difensori.
Il rapporto con il portoghese
Una situazione che sicuramente non sta andando a genio a Mourinho, uno dei più grandi estimatori di Smalling nelle scorse stagioni. L’ex Inter vorrebbe rivedere in campo per sistemare i grossi problemi della difesa. Smalling è restio da tempo a prendere antidolorifici e vuole recuperare con i giusti tempi. Per questo ha bisogno di superare l’infortunio definitivamente, per evitare di soffrire in allenamento. Non ci sono controindicazioni, secondo gli esami effettuati dal club giallorosso: la situazione dipende tutta dalle percezioni del giocatore. La retroguardia del club capitolino ha subito ben tredici reti in dieci gare, la peggiore retroguardia a livello di numeri tra le big della Serie A.
Smalling, i tempi di recupero
La situazione in casa Roma è delicata, soprattutto in considerazione dell’età dell’ex Manchester United: il 22 novembre Chris compirà 34 anni. Dopo un consulto con l’inglese con un medico del club capitolino, al momento è stata rimandata l’ipotesi di un operazione. La sensazione è che si deve ancora attendere a causa della tendinite che a bisogno di tempo per essere del tutto smaltita. La paura di molti è che ci possa essere qualcosa di ancora più grave ma non ci sono certezze. La speranza è che Smalling possa rientrare dopo la sosta di Novembre, nella gara del 26 contro l’Udinese, il pensiero che c’era nel rientro della sosta di Ottobre.