Immobile-Lazio, gol, tormenti e futuro – Decisivo nell’ultima di campionato (rigore trasformato al 96’ per regalare il successo alla Lazio sulla Fiorentina), come spesso accade. Spessissimo da anni ormai, verrebbe da dire. Ciro Immobile è sicuramente uno dei leader della formazione biancoceleste allenata da Maurizio Sarri e uno dei migliori attaccanti dell’ultimo decennio. I numeri sono inequivocabili: quello messo a segno contro la Fiorentina è il gol numero 199 con la maglia della Lazio in 309 presenze, impreziosite tra l’altro da 53 assist. Andando oltre la Lazio e analizzando tutte le maglie di club indossate in carriera, Immobile ha messo a segno 321 gol in 562 partite.

200esimo gol con la Lazio nel derby per Immobile?

Il prossimo obiettivo di Ciro Immobile è dunque quello di centrare la rete numero 200 con la maglia della Lazio, squadra con la quale è esploso definitivamente consacrandosi come uno dei migliori bomber della sua generazione. Un traguardo che l’attaccante italiano proverà a tagliare già nelle prossime tre partite: venerdì la Lazio affronterà il Bologna in campionato, poi ci sarà la sfida di Champions League contro il Feyeenord e poi il derby contro la Roma in calendario il 12 novembre.

Immobile, prima lo sfogo poi il dietrofront

Se il conto alla rovescia per la rete numero 200 è ormai iniziato, c’è però il discorso legato al futuro di Immobile che preoccupa e non poco i tifosi della Lazio. L’attaccante biancoceleste la scorsa estate ha ricevuta una proposta milionaria dall’Arabia Saudita, preferendo però declinare per proseguire la sua avventura in biancoceleste. Da quel momento in poi, però, qualcosa è cambiato: qualche problema fisico, qualche panchina di troppo e soprattutto qualche critica ingenerosa che Immobile non ha per nulla gradito, sfogandosi lo scorso 13 ottobre al Messaggero:

“Quella araba è una soluzione che avevo preso in considerazione quest’estate quando era arrivata qualche offerta, poi però ho deciso di rifiutarla per la Nazionale e la Champions. Dopo un inizio di campionato così, qualche domanda me la sono fatta, specialmente dopo le critiche di alcuni, fortunatamente non tutti, che non hanno visto e apprezzato il gesto ma hanno subito presentato il conto. Questo mi fa male, anzi mi fa vacillare. E ora il mio pensiero non è più lo stesso di luglio. Alcuni giorni, quando ero più giù di morale, ho pensato “era meglio se me ne andavo”.

Poi il parziale dietrofront nel corso di un’intervista a Verissimo rilasciata il 22 ottobre: “La Lazio è e sarà per sempre nel cuore. Nulla toglierà quello che è scritto nella storia. Arabia Saudita? Per ora non mi sento di dire che raggiungerò Roberto Mancini, ho da fare tantissime cose con la Lazio e per ora mi godo questo momento. Ultimamente è uscita una mia intervista su un quotidiano. In quel momento ero anche un po’ deluso da alcune critiche, è stato un errore mio aver dato importanza ai pochissimi che dicevano questo: il popolo biancoceleste non ha mai pensato di tradirmi né io loro. Inoltre, non direi mai di andare via dalla Lazio in un’intervista sul giornale: non è corretto e non è nella mia cultura di vita”, le parole di Immobile.

Al di là delle parole, il futuro di Immobile è ancora tutto da decidere. I tormenti dell’attaccante bianchttps://www.tag24.it/822651-caso-immobile-del-nero/oceleste proseguono e le riflessioni potrebbero portare anche a scelte clamorose in estate, se non addirittura (e sarebbe ancora più clamoroso) a gennaio. Immobile, 34 anni il prossimo 20 febbraio, è legato alla Lazio da un contratto fino al 2026 ma Lotito sarebbe pronto a farlo partire solo su sua espressa richiesta. Un rebus sul futuro che preoccupa e non poco i tifosi biancocelesti.