Si festeggia oggi la Giornata mondiale dei vegani 2023. Un evento molto importante volto a informare e a sensibilizzare la popolazione su un tipo di dieta che, proprio negli ultimi tempi, sta interessando sempre più persone. Sono ancora tanti i pregiudizi e le false credenze su questa alimentazione. La Giornata serve anche soprattutto per contrastarli. Ma scopriamo di più e vediamo insieme tutte le curiosità su questa celebrazione.

Giornata mondiale dei vegani 2023: la storia e le origini

Oggi in Italia si stima che i vegani siano circa il 2,4% della popolazione. I vegetariani invece sarebbero il 4,2%. Ciò è quanto emerge dalla 35esima edizione del Rapporto Italia dell’ente privato Eurispes. Si tratta sicuramente di numeri ancora piccoli, ma che sono destinati ad aumentare nei prossimi anni.

Sono sempre di più coloro che decidono di avvicinarsi all’alimentazione vegetale, basata sull’eliminazione di prodotti derivanti dagli animali. I vegani non solo non mangiano la carne e il pesce, ma anche le uova e i formaggi. E non è finita qui.

I vegani solitamente fanno questa scelta non soltanto per quanto riguarda l’alimentazione. Il mondo del veganismo abbraccia anche, ad esempio, il settore dell’abbigliamento. Quindi in questo caso non vengono comprati capi o vestiti che sfruttano animali e altri esseri viventi.

La Giornata mondiale dei vegani 2023, che si festeggia oggi, mercoledì 1° novembre, serve dunque ad informare la popolazione in Italia e nel mondo su queste specifiche tematiche. È importante celebrarla in modo tale da eliminare tutti quei tabù e quelle false credenze attorno al mondo vegan (come ha raccontato il vegan coach Fabio Andreoli ai nostri microfoni).

La ricorrenza è nata nel lontano 1944. A pensarla e farla nascere sono stati i membri della Fondazione Vegan Society britannica. Essi hanno giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione di questo settore organizzando eventi, celebrazioni, appuntamenti e workshop che vengono seguiti ancora oggi nel mondo.

A prendere parte non sono solamente i vegani, ma anche tutti i curiosi e tutti gli scettici. La Giornata è nata in particolar modo grazie all’attivista vegana Louise Wallis, la quale ha sentito la necessità di istituire un momento dedicato al mondo del veganismo.

Le tradizioni della Giornata

In occasione della Giornata sono tanti e diversi gli appuntamenti che ci sono in Italia e nel mondo. Come dicevamo prima, l’universo vegan sta tirando sempre più persone. Coloro che decidono di abbandonare la dieta onnivora e avvicinarsi a quella vegetariana o vegana, lo fanno tendenzialmente per motivi etici o ambientali.

Sono soprattutto i giovani ad abbracciare la filosofia della non-violenza e del non-sfruttamento nei confronti degli animali. L’alimentazione vegana è basata sul vegetale. Oggi sappiamo che è possibile preparare ricette e piatti veloci e gustosi con eccellenti valori nutrizionali anche senza utilizzare carne, pesce, uova o formaggi.

Gli appuntamenti del 1° novembre servono infine a richiamare la collettività sull’importanza di fare delle scelte di vita (e non solo alimentari) più sostenibili e più consapevoli. Ormai è risaputo che attività come quelle degli allevamenti intensivi di animali provocano enormi danni e pericolose conseguenze al nostro Pianeta. Quindi anche a noi stessi.

Perché si celebra proprio il 1° novembre?

La scelta di celebrare la Giornata mondiale dei vegani il 1° novembre di ogni anno non è casuale. La Vegan Society è nata proprio questo giorno nel 1944 a Londra. Si tratta della prima società ufficiale vegana nel mondo. Si è deciso dunque di far ricadere questa particolare ricorrenza in tale data per omaggiarla.

A fondarla era stato, ben 79 anni fa, il vegano Donald Watson. La Giornata vuole sensibilizzare la popolazione mondiale sia sulle scelte alimentari che vengono fatte, sia sulle scelte in altri settori come in quello dell’abbigliamento. I vegani infatti non utilizzano risorse provenienti dal mondo animale.