L’Unione Europea (Ue) sta valutando nuove restrizioni nei confronti degli scambi commerciali con la Russia. Una misura che andrebbe a inserirsi in un nuovo pacchetto di sanzioni che ha nel mirino Mosca per la guerra in Ucraina.

A riportare la notizia è l’agenzia Bloomberg, che cita alcune fonti. Le nuove restrizioni andrebbero a colpire 5 miliardi di euro di scambi commerciali russi. In questo novero sarebbero comprese misure che introducono limiti alle esportazioni di tecnologie potenzialmente utilizzabili a scopo militare.

Nelle scorse settimane il Consiglio Ue aveva ufficializzato il prolungamento di sei mesi delle sanzioni a Mosca. Ma il Ministero degli Esteri russo aveva definito “assurde” le limitazioni agli spostamenti dei cittadini, che rendono “praticamente impossibili” i movimenti tra la Russia e il Vecchio Continente.

Nuove restrizioni Ue nei confronti della Russia, nuova raffica di droni da Mosca all’Ucraina centro-occidentale

Nuova raffica di droni proveniente dalla Russia verso varie regioni dell’Ucraina occidentale e centrale. Lo riportano i media locali.

Le sirene della difesa aerea hanno risuonato per ore nelle regioni di Lviv, Ternopil e Khmelnytskyi. L’allarme aereo è stato udito anche nelle regioni di Kyiv e Cherkassy, mentre esplosioni si sono registrate anche nel territorio di Poltava, nell’Ucraina centrale.

Nella serata di ieri, martedì 31 ottobre, i media locali hanno annunciato l’abbattimento di due droni nella regione di Dnipropetrovsk da parte delle forze ucraine.

Avrebbero inviato in Russia componenti elettronici per le armi: tre arresti negli Usa

Avrebbero eluso le sanzioni Usa, spedendo a Mosca componenti elettronici per le armi usate nella guerra in Ucraina: per questo motivo tre cittadini russi sono finiti agli arresti a New York.

Si tratta di un 37enne e una 32enne, marito e moglie entrambi russo-canadesi, e del loro partner, un 52enne di cittadinanza russo-tagika. Nel mirino della Sicurezza Nazionale statunitense, come spiegato dall’agente speciale del Dipartimento Ivan Arvelo, sono finite “oltre 300 spedizioni di articoli soggetti a restrizioni”. Un bottino dal valore di circa 10 milioni di dollari, indirizzato “verso il campo di battaglia russo”.

Restando negli Stati Uniti, il presidente Joe Biden è pronto a porre il veto su una proposta di legge repubblicana della Camera dei Rappresentanti. Qualora passasse in entrambe le camere, tale iniziativa prevedrebbe aiuti a Israele ma non all’Ucraina, compresi tagli ai fondi per l’Agenzia delle Entrate. Lo ha confermato la Casa Bianca, con l’Office of Management and Budget che ha rilasciato una breve dichiarazione in merito alla stampa.

A differenza del pacchetto di sicurezza nazionale del Presidente, questo disegno di legge non prevede alcun tipo di aiuto all’Ucraina. Si tratta di un’esigenza urgente.

Dalla Corea del Sud: oltre un milione di proiettili di artiglieria dalla Corea del Nord alla Russia

Oltre un milione di proiettili di artiglieria dalla Corea del Nord alla Russia. Questa l’ipotesi dell’intelligence sudcoreana, rilanciata durante un’audizione a porte chiuse al parlamento di Seul.

L’indiscrezione proviene dai vertici dell’agenzia di spionaggio (Nis), nel resoconto della Yonhap. L’indagine cita un deputato presente, in merito agli sviluppi delle relazioni russo-nordcoreane dopo il summit tra Vladimir Putin e Kim Jong-un.

Pyongyang sarebbe nella fase finale dei preparativi per il terzo tentativo di messa in orbita di un satellite spia militare.