Centinaia di feriti e e decine di morti: questo il bilancio dell’attacco israeliano sul più grande campo profughi della Striscia di Gaza, quello di Jabaliya, avvenuto ieri 31 ottobre 2023. L’Arabia Saudita ha condannato “con la massima fermezza” il bombardamento, attuato per uccidere un leader di Hamas. Intanto l’esercito israeliano ha reso noto di aver colpito oltre 11mila obiettivi nella striscia di Gaza dall’inizio del conflitto.
La Palestine Telecommunication Company (Paltel) ha dichiarato che i servizi Internet e le comunicazioni sono stati completamente interrotti nella Striscia a causa dell’interruzione dell’accesso internazionale.
Guerra Israele- Hamas, morti e feriti nell’attacco al campo profughi di Jabaliya
Il bombardamento dell’esercito israeliano sul più grande campo profughi della Striscia di Gaza- che ospita 116mila persone-, effettuato per “eliminare” un leader di Hamas, ha provocato vittime e feriti. A nulla sono valsi gli appelli per risparmiare i civili. Lo ha comunicato il ministero della Sanità del governo di Hamas, che controlla Gaza dal 2007.
In un video dell’AFPTV è possibile notare almeno 47 morti, tutti avvolti in sudari, che giacciono a terra nel cortile di un ospedale, dopo essere stati estratti dalle macerie.
Intanto l’esercito israeliano ha confermato il bombardamento, affermando di aver ucciso Ibrahim Biari, ritenuto uno dei responsabili dell’attacco di Hamas a Israele dello scorso 7 ottobre. Stando a quanto comunicato, si trovava in “un vasto complesso di tunnel sotterranei” da dove poteva dirigre le operazioni. Anche altri terroristi che si trovavano con lui sono morti.
La condanna di Arabia Saudita ed Egitto della strage nel campo profughi
Il Regno dell’Arabia Saudita condanna con la massima fermezza il bombardamento disumano delle forze di occupazione israeliane sul campo profughi di Jabaliya, nella Striscia di Gaza assediata, che ha ucciso e ferito un gran numero di civili innocenti
ha dichiarato il ministero degli esteri saudita su X.
Anche l’Egitto ha condannato quanto avvenuto a Jabalia, mettendo in guardia Israele contro
le conseguenze della prosecuzione di questi attacchi indiscriminati che prendono di mira civili indifesi
Dura condanna della strage anche dal Venezuela e dal presidente del Cile, Gabriel Boric, che ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di “violare apertamente il diritto internazionale” con le azioni dell’esercito contro i civili nella Striscia di Gaza.
La Bolivia ha interrotto i rapporti diplomatici con Israele, accusando il Paese di commettere “crimini contro l’umanità”.
Colpiti 11mila obiettivi nella Striscia di Gaza da inizio conflitto
L’esercito israeliano ha reso noto di aver colpito oltre 11mila obiettivi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra scatenata dall’attacco di Hamas. L’Unicef ha lanciato l’allarme per quanto riguarda i bambini, che avrebbero da bere “solo l’acqua di mare.”
Le forze di difesa israeliane hanno inoltre reso noto di aver intercettato un missile terra-aria lanciato dal territorio libanese. La dichiarazione – secondo quanto fa sapere la Tass – è stata pubblicata dal servizio stampa dell’esercito sul proprio canale Telegram.
In precedenza, l’IDF aveva riferito dell’intercettazione di un obiettivo aereo nell’area del Mar Rosso, a sud della città di Eilat. L’oggetto sarebbe stato abbattuto al di fuori dello spazio aereo israeliano: quindi non c’era alcuna minaccia per la popolazione.
Mediazione del Qatar per aprire valico di Rafah
Il Qatar ha mediato un accordo tra Egitto, Hamas e Israele, coordinandosi con gli Stati Uniti, per aprire il valico di Rafah e consentire agli stranieri e ad alcuni civili gravemente feriti di uscire da Gaza. Lo riporta Reuters, che ha citato una fonte anonima informata dell’accordo.
Questo accordo non è però collegato ad altri punti che sono attualmente fase di negoziazione, come il rilascio di ostaggi oppure le pause umanitarie.
Stando agli ultimi aggiornamenti, moltissimi residenti di Gaza e cittadini stranieri si sono radunati al valico, l’unico non controllato dal governo d’Israele, pronti a scappare dall’inferno del territorio. Alcune immagini dell’agenzia AFP mostrano file di ambulanze, nonché diverse persone su sedia a rotelle.
Il Cairo ha comunicato che permetterà l’accesso a 81 feriti gravi e fino a 500 titolari di passaporto straniero.