Alle luce delle location degli ultimi incontri, c’è da chiedersi se dopo il calcio, il prossimo a trasferirsi in Arabia Saudita sarà il pugilato
Dopo Battle of the Baddest e in attesa di Usyk contro Fury, il grande pugilato va in scena in Arabia Saudita
Sportwashing: una parola al centro di un dibattito che valica il mondo dello sport. Basta fare una piccola ricerca, informarsi in giro, leggere e raccogliere dati per farsi un opinione. E ci si può imbattere anche, tra i tanti articoli e testimonianze sull’argomento, persino in una campagna di Amnesty International con all’interno questa definizione:
Lo sportwashing è una strategia usata da stati o governi che sfruttano lo sport per rendere moderna la propria immagine e far distogliere lo sguardo dalla pessima situazione dei diritti umani nel proprio paese. Può avvenire tramite l’acquisto di squadre sportive, organizzazione di eventi o sponsorizzazione degli stessi.
Ma basta continuare la ricerca, fare dei paragoni, confronti e accorgersi che la definizione, il concetto, anche in altri contesti non si discosta da quello soprariportato. Come molti amanti dello sport italiano, soprattutto quelli del mondo calcistico, lo sportwashing viene accostato a quanto fatto negli ultimi anni dall’Arabia Saudita e il calcio. Ma il nostro articolo, non tocca le note polemiche che accomunano i Mondiali in Qatar, o vari fondi sovrani provenienti sempre dal Qatar e in possesso di titolati club calcistici. Infatti, alla luce degli ultimi eventi avvenuti nel pugilato, viene da chiedersi se la boxe sarà il prossimo sport ad “accasarsi” in Arabia Saudita. In questi giorni, abbiamo scritto della Battle of the Baddest, lo scontro tra il pugile Tyson Fury e l’ex campione UFC di MMA Francis Ngannou andato in scena a Riyadh, alla Freedom Arena. E tra qualche mese, sempre a Riyadh, alla Kingdom Arena – che si appresta ad essere la location principale per gli incontri di pugilato – si svolgerà l’incontro più atteso degli ultimi anni, quello sempre tra Fury e il peso massimo ucraino Oleksandr Usyk. I due si sfideranno per un titolo undisputed, ovvero valido per tutte le categorie, e la location scelta sarà ancora una volta quella saudita. Questa estate, il 20 agosto, la grande sfida tra Oleksandr Usyk e Anthony Joshua si è svolta alla King Abdullah Sports City di Jeddah, in Arabia Saudita. Riyadh è stata sede anche dei World Combat Games 2023, manifestazione multisportiva dedicata agli sport da combattimento organizzati dalla Global Association of International Sports Federations.
Quando è iniziato il trasferimento del pugilato di primo piano in Arabia Saudita?
La nostra non è ovviamente una presa di posizione, o un giudizio sulle attuali decisioni prese dal mondo del pugilato e chi decide di combattere o organizzare eventi in quelle location: ma semplicemente la constatazione che poco alla volta, l’Arabia Saudita – come sta continuando a fare con in grandi nomi del calcio – è riuscita ad accaparrarsi alcuni tra gli incontri più importanti della boxe internazionale. In questa panoramica ci siamo soffermarti infatti su alcuni degli incontri più importanti, sia per il profilo dei pugili, sia per mole mediatica ed economica dell’evento. Parliamo di scelte infatti che stanno accontentando sia la parte di pubblico che chiede qualcosa di più “spettacolare” – vedi i match tra pugili e fighter di MMA – sia la parte più dura e pura, con il futuro incontro undisputed tra Usyk e Fury. Riguardo la parte “spettacolare”, come l’abbiamo definita poco fa, ricordiamo l’incontro, datato il 26 febbraio 2023, tra Jake Paul contro Tommy Fury, ovvero la sfida sul ring tra uno YouTuber – l’americano Paul – e un pugile – il britannico Fury. La cornice dell’incontro è stata la Diriyah Arena di Diriyah. Ma quando è iniziato il trasferimento del pugilato di primo piano in Arabia Saudita? Rimanendo nella linea dei combattimenti di Anthony Joshua, torniamo ad un incontro del 2019. Ovvero la data della rivincita tra Andy Ruiz e Anthony Joshua – con il primo match andato in scena al Madison Square Garden – valida per il titolo mondiale dei pesi massimi versioni Wba, Ibf e Wbo venne ospitato in un’arena edificata apposta per la sfida a Diriyah, vicino la capitale saudita Riyadh. Al termine di questa rapida carrellata, siamo pronti – da appassionati di pugilato – sia a vedere quale sarà il prossimo grande match annunciato, e subito dopo, scorgere dove andrà in scena, per constatare così se il “trasferimanto” è ancora in corso.