Si celebra oggi la Giornata mondiale del Veganismo 2023. Una Giornata molto importante non solo per informare e per sensibilizzare la comunità, ma anche per abbattere falsi miti e pregiudizi che ancora adesso avvolgono questo tipo di alimentazione. Ne abbiamo parlato con il nutrizionista ed atleta Fabio Andreoli, ideatore di Vegan Coach, azienda composta da personal trainer e dottori specializzati nel settore.

Giornata mondiale Veganismo, Andreoli: “La comunicazione di oggi è scorretta. Troppi guru impreparati”

Ogni anno, il 1° novembre, ricorre l’appuntamento con la Giornata mondiale del Veganismo. Si tratta di un evento che viene osservato e celebrato in Italia e in tante altre parti del mondo. Oggi più che mai è importante parlare di questa ricorrenza e cercare di fare chiarezza sul tema.

Negli ultimi tempi, sempre più persone decidono di approcciarsi al mondo vegan, ma ci sono ancora tanti pregiudizi su questa alimentazione. Il dottor Andreoli, vegan coach, ha deciso di specializzarsi in questo settore quando si è accorto che le diete che gli proponevano i nutrizionisti “classici” non erano adatte alle sue esigenze.

Poi, con il tempo, gli studi e l’esperienza si è specializzato nel settore e ha dato vita alla sua società, che si occupa di nutrizione vegana, ma ha anche una sezione dedicata all’allenamento, allo yoga e al mental coaching. Fabio Andreoli, insieme alla sua equipe di esperti, si impegna inoltre a combattere l’atteggiamento di chiusura delle persone onnivore rispetto al veganismo.

Come mai accade questo oggi?

“Il problema è che oggi il mondo del vegan soffre di una comunicazione non corretta, che porta le persone ad avere falsi pregiudizi. È pieno di guri e persone “anti-scientifiche” che danno informazioni sbagliate in merito. Ciò non fa che alimentare voci e credenze non vere”.

Giornata mondiale del Veganismo: pro e contro

Quali sono i pro dell’alimentazione vegana?

“In primo luogo l’alimentazione deve essere fatta bene, che sia vegana, vegetariana, onnivora e così via. Quella vegana può avere diversi benefici. Ci sono tanti studi che dimostrano che c’è un’incidenza più bassa di malattie cardiovascolari e di cancro”.

“Può aiutare molto anche per l’alto apporto di carboidrati. Viceversa, si può seguire un’alimentazione con un contenuto di carboidrati più ridotto (ma sempre bilanciato) per il dimagrimento o il mantenimento del peso. Molti alimenti vegetali hanno una bassa quantità calorica. Questo vuol dire che noi possiamo saziarci più facilmente e mangiando meglio. Questi sono i benefici maggiori”.

E i contro?

“I contro ci sono se la dieta non è fatta bene. Oggi ci sono molti pregiudizi sui vegani. La maggior parte sono veri. Ma questo vuol dire che l’alimentazione che si sta seguendo è scorretta. Colpa anche dei “guru”. Bisogna stare attenti all’apporto proteico e a quello di fibre. Bisogna poi integrare alcuni micronutrienti”.

“Anche chi segue un’alimentazione onnivora, spesso e volentieri, presenta delle carenze. Tutte le diete devono avere un minimo di integrazione. I vegani devono aggiungere poi, con gli integratori, la vitamina B12 e altro in caso di necessità”.

Quali sono i motivi che spingono una persona a diventare vegana?

“Ci sono tre ragioni principali. Quella etica, quella legata alla salute e quella per motivi ambientali. Io sono diventato vegano per la prima ragione. Se si sceglie questo percorso per motivi salutari o ambientali, a dire la verità, non c’è la necessità di diventare vegani al 100%. È però importante ridurre drasticamente il consumo di alimenti derivanti dagli animali”.

Negli ultimi anni c’è stato un aumento?

“Sicuramente sì. Ultimamente il mondo vegan è esploso. È in crescita esponenziale. Tante persone desiderano approcciarsi a questo mondo, soprattutto per ragioni ambientali. Perché ci siamo resi conto che se continuiamo a mangiare così, duriamo poco. Coloro che portano più avanti nel tempo questa scelta vegana sono spinti principalmente da motivi etici”.

Andreoli (Vegan Coach): “Prodotti stampati in 3D vanno bene e aiutano il pianeta. La carne coltivata invece…”

Il veganismo va bene a tutte le età? Possono seguire questa dieta anche i bambini?

“Sì, anche se su questo argomento la comunità è divisa. Dobbiamo fare una precisazione: se si vuole far seguire ad un bambino un’alimentazione vegana bisogna stare più attenti e tenerlo più sotto controllo perché egli potrebbe andare incontro a determinate carenze”.

“Per quanto riguarda invece gli adulti noi abbiamo molti più studi, molti più test e molti più documenti della letteratura scientifica che ci dimostrano che si possono tranquillamente seguire questa dieta e avere anche molti benefici. Lo storico sui bambini invece è di meno”.

“Precisiamo però che, al momento, molti medici non si assumono la responsabilità di consigliare la dieta vegana ad un bambino. Ciò avviene principalmente perché può capitare che le cose non vengano fatte bene e dunque potrebbero esserci, come dicevamo prima, dei contro e dei risvolti negativi. Però i professionisti sanno che questa alimentazione vegetale si può seguire e dunque forniscono delle linee guida utili per tutti. In effetti, se si rispettano tutte queste regole, si può fare”.

Gli alimenti stampati in 3D e la carne coltivata sono prodotti validi?

“Assolutamente sì. Per quanto riguarda i cibi stampati in 3D dico che vanno bene perché sono al 100% vegetali. Se consideriamo l’aspetto etico, questi permettono di ridurre drasticamente gli allevamenti intensivi. Se invece consideriamo l’aspetto salutare, tali alimenti hanno tutti i nutrimenti necessari e, se inseriti in un contesto di alimentazione bilanciata, vanno più che bene”.

“Infine c’è l’aspetto ambientale. Anche da questo punto di vista conviene perché consumare più vegetale e meno cibo derivante dagli animali non può che aiutare il nostro pianeta”.

“Il discorso è leggermente diverso per quanto riguarda la carne coltivata. Io sono favorevole ma non la consumo perché stiamo sempre parlando di qualcosa di derivazione animale. È comunque un ottimo modo per avvicinare il mondo degli onnivori”.

Giornata mondiale del Veganesimo: che cosa è meglio per noi?

La Giornata mondiale del Veganesimo che si celebra oggi, mercoledì 1 novembre 2023, è importante dunque per tutti i pregiudizi e per spingere la popolazione a compiere delle scelte alimentari più sostenibili per il nostro pianeta, ma anche più salutari noi stessi.

È meglio essere vegani, vegetariani o onnivori?

“Si può scegliere la dieta che si preferisce, l’importante è che se abbia sempre la giusta misura. Io non dico che essere vegano sia meglio che essere onnivoro. E questo perché il nostro corpo non ragiona sul fatto che noi siamo vegani, vegetariani, onnivori o altro. Il nostro corpo vede solamente quali e quanti micronutrienti e macronutrienti ingeriamo”.

“È possibile avere lo stesso rapporto di questi sia da vegani sia da è onnivori. A quel punto al nostro corpo non interessa se abbiamo mangiato carne “vera” o carne “finta”. Non esistono alimenti buoni o alimenti cattivi. La vera cosa fondamentale è dare al nostro organismo tutto ciò di cui ha bisogno e farlo in una maniera equilibrata e corretta”.