Lutto nel mondo della cultura e dell’editoria. E’ venuto a mancare oggi 31 ottobre 2023, all’età di 85 anni, Ernesto Ferrero, scrittore vincitore del Premio Strega con il romanzo “N.” nel 2000 e fu direttore dal 1998 al 2016 del “Salone del Libro” di Torino. Era malato da tempo.

Ernesto Ferrero, causa morte dello scrittore: cosa sappiamo

Ernesto Ferrero era nato il 6 maggio 1938 a Torino ed è morto il 31 ottobre 2023 all’età di 85 anni. Le cause della morte non sono state comunicate, ma si suppone che siano legate ad una malattia di cui Ferrero soffriva da tempo. Critico e animatore letterario, scrittore ed editorialista, ma soprattutto editore legato dal 1963 ad Einaudi, Ferrero ha messo per anni a servizio di Torino e non la sua cultura letteraria e il suo amore per i libri.

Aveva anche lavorato in altre casi editrici come Bollati Boringhieri, Garzanti ed Arnoldo Mondadori Editori. Quando lavorava per Einaudi, Ferrero conobbe la sua futura moglie Carla, ma anche scrittori come Primo Levi ed Italo Calvino, con cui condivise un profondo rapporto di amicizia e lavoro. L’ultimo libro scritto da Ferrero, “Italo“, era proprio un omaggio a Calvino, ma vanno ricordati anche i rapporti con intellettuali come Fruttero, Lucentini, Pavese, Foa, Morante e così via.

Nel 2000 Ferrero vinse il Premio Strega con “N.“, un romanzo che ripercorreva l’esilio di Napoleone Bonaparte all’Isola d’Elba (libro diventato poi un film di Virzì nel 2006). Aveva dedicato anche altre opere a Napoleone, come Lezioni napoleoniche (2002), il monologo teatrale Elisa (2002), Il giovane Napoleone (2006), Napoleone e i libri (2015) e Napoleone in venti parole (2021).

Ferrero è stato anche traduttore per l’Italia di autori francesi come Flaubert, Céline e Perec. Ha presieduto anche il Centro Internazionale di studi Primo Levi di Torino, mentre nel 2012 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha conferito l’onorificenza di commendatore all’Ordine del merito della Repubblica italiana.