Il 2 novembre, a differenza del giorno precedente in cui si celebra la festa di tutti i Santi, non è un giorno festivo. Il giorno dei morti infatti è da considerarsi a tutti gli effetti un feriale in cui si lavora regolarmente.
Il 2 novembre si lavora?
Il 1° novembre, noto come il giorno di Ognissanti, è una festività nazionale in Italia. La situazione è diversa per il 2 novembre, che è la festa dedicata ai defunti. Questa commemorazione è una festa tradizionale nella Chiesa latina, ma non è considerata una festività nazionale. Di conseguenza, le attività lavorative operano normalmente perché il 2 novembre è considerato un giorno feriale e non festivo. Tuttavia, per quanto riguarda le scuole, la decisione di rimanere aperte o chiudere varia a seconda delle Regioni.
Perché si festeggia il 2 novembre?
Il 2 novembre è il giorno in cui si commemora i defunti, una festività religiosa in cui si onorano i cari che ci hanno lasciato, tradizionalmente visitando i cimiteri. In Italia, questa celebrazione non ha la stessa rilevanza che ha in altri paesi, come il “Día de los Muertos” in Messico.
Ma qual è l’origine di questa festa? Risale a un antico rito bizantino, e fu introdotta nella Chiesa cattolica per la prima volta nel 998 su iniziativa di sant’Odilone di Cluny.
La tradizione si diffuse gradualmente in tutta la Chiesa cattolica dopo il 998, ma fu solo nel XIV secolo che la festività prese il nome che conosciamo oggi. In Italia, per commemorare i defunti, le persone si recano annualmente nei cimiteri e presso i luoghi di sepoltura dei loro cari. In alcune scuole, qualora non sia prevista una chiusura per l’intera giornata, viene concessa un’ora o due per permettere agli studenti e al personale di visitare il cimitero.
In molte regioni d’Italia, è tradizione festeggiare il Giorno dei Morti preparando e consumando cibi tradizionali. Mentre molti potrebbero confondere il “Día de los Muertos” con Halloween, sono due celebrazioni distinte. Il “Día de los Muertos” è una festa gioiosa che si svolge il 2 novembre, dedicata alla commemorazione dei defunti. A differenza di Halloween, questa festività si caratterizza per l’uso di colori vivaci, musica e cibo. Si crede che in questo giorno i defunti ritornino nel mondo dei vivi per passare del tempo con le loro famiglie.
Un’ulteriore curiosità è che il “Día de los Muertos” non è originariamente messicano, ma fu portato in America del Sud dagli spagnoli e si radicò facilmente grazie alle influenze delle culture preesistenti, come quella degli Aztechi, che avevano già una tradizione simile prima dell’arrivo dei conquistadores.