Fiat, simbolo dello stile e della storia dell’Italia: nasceva nel 1889 a Torino, acronimo di “Fabbrica Italiana Automobili Torino”. Questa azienda si è affermata nel corso del ‘900 come il simbolo dell’Italia lavoratrice e ancora oggi, negli anni ‘20 del 2000, continua a produrre le sue automobili e far viaggiare centinaia di migliaia di italiani.

Fiati: quando fu costruita la prima? La Fiat 3 ½ e la Balilla

La prima macchina costruita fu la Fiat 3 ½, una macchina d’altri tempi, che si distinse per la leggerezza e comfort di guida. Fu il primo tentativo di produrre una macchina italiana che potesse competere con le produzioni di veicoli a motore già avviate nel resto del mondo e negli Stati Uniti. Nel 1932, durante la dominazione fascista, FIAT si ritrovo anche a collaborare con il regime, producendo una autovettura che sposasse appieno l’ideale del partito. La velocità, la tecnologia e l’innovazione, come si sa, furono gli aspetti principali su cui ruotò la campagna elettorale di Mussolini e del suo schieramento politico. È così, la Fiat Balilla, nera, elegante e snella, divenne il simbolo automobilistico di questo periodo storico.

Altre macchine iconiche

Negli anni a venire FIAT produsse altre macchine iconiche, che fecero la storia dell’industria automobilistica italiana e ben presto mondiale. Prima la Topolino, poi la 600, la 500 e la Uno, rivoluzionarono il modo di concepire automobili e design nel mondo. Molti di questi modelli, ancora, sono sviluppati da Fiat per la produzione di veicoli attuali e all’avanguardia. Ad oggi, la Punto 500 e Panda rimangono i modelli più venduti e distribuiti su suolo nazionale e mondiale.

FIAT 600e: La sfida dell’elettrico

La “600” è arrivata a svilupparsi fino ad oggi. Per l’esattezza, nell’estate del 2023 è uscito un nuovo modello di Fiat 600 completamente elettrico. Come sappiamo, infatti, la sfida di poter muovere sempre più veicoli con energia pulita eliminando i combustibili derivati dal petrolio è viva più che mai. La 600e offre comfort di guida, affidabilità ma soprattutto un’autonomia formidabile. L’auto, infatti, è in grado di compiere ben oltre i 400km con una sola ricarica. Le colonnine di rifornimento veloce, inoltre, sparse su tutto il territorio, consentono la possibilità di ricaricare a velocità sorprendenti i nuovi veicoli spinti da motori elettrici.