Era il 31 ottobre del 2002 quando in una piccola località in provincia di Campobasso, precisamente a San Giuliano di Puglia, si verificò un violento terremoto che portò al crollo della scuola elementare “Jovine”. All’interno dell’istituto vi erano diversi bambini. In 27 persero la vita, schiacciati dal collasso dell’edificio. A morire fu anche la loro maestra.

San Giuliano di Puglia, il terremoto e il crollo della scuola: cos’è successo 21 anni fa

Non colpì solo la località di San Giuliano di Puglia il forte terremoto che si è verificato il 31 ottobre 2002. A rimanere devastati furono diversi Comuni del Molise e della Puglia. La prima e violente scossa si ebbe alle 11.32, magnitudine 6.

Furono diversi edifici a crollare quel giorno in provincia di Campobasso. Tra questi c’era la scuola elementare “Francesco Jovine” di San Giuliano di Puglia, in via Giovanni XXIII. Quella mattina nell’istituto vi erano 8 insegnanti, 2 bidelli e 58 bambini piccoli.

A perdere la vita furono in 28. 27 erano bambini. L’altra era la loro maestra. I piccoli e i grandi che riuscirono ad essere messi in salvo riportarono traumi, lesioni e ferite anche molto gravi. Gli aiuti, le operazioni di soccorso e le ricerche dei dispersi andarono avanti per tante ore.

A scavare tra le macerie furono i Vigili del Fuoco, i membri della Protezione civile, volontari e i genitori stessi dei bambini. Per alcuni di loro però non ci fu niente da fare. I bimbi più piccoli che persero la vita erano del 1996. In molti di loro avevano provato a seguire i comportamenti da adottare in caso di terremoto. Si erano riparati sotto ai banchi, ma furono comunque travolti da pezzi dell’edificio.

La tragedia fu pesantissima e ne scaturirono tante polemiche. Il dito venne subito puntato contro la società che aveva da poco ampliato e ristrutturato la scuola elementare. Nel giro di breve tempo, sono partite indagini giudiziarie sulle responsabilità del crollo. Stando a quanto è emerso nelle indagini, pare che i bambini e gli insegnanti furono fatti entrare nella struttura senza che questa fosse collaudata.

Dopo questo tragico avvenimento, in Italia si aprì una discussione sulla necessità di controllare tutte le scuole e di procedere con interventi mirati per evitare il ripetersi di episodi del genere. Così, negli anni successivi, tanti edifici pubblici furono sottoposti a interventi di adeguamento alle norme di sicurezza antisismiche.

Il video-ricordo di oggi

Oggi, martedì 31 ottobre 2023, a 21 anni dal terremoto e dal crollo della scuola a San Giuliano di Puglia, a ricordare le vittime non sono solo le istituzioni, ma anche gli stessi Vigili del Fuoco che lavorarono ininterrottamente per cercare di salvare i bambini e gli insegnanti rimasti sotto le macerie.

Ecco il video pubblicato sui canali social dei Vigili del Fuoco che ricorda la tragedia avvenuta nel 2002.

Le celebrazioni

Il “Giorno delle memoria” di questa tragedia si è aperto questa mattina con una cerimonia nel cimitero. Qui si è riunita la comunità per una preghiera davanti alle tombe degli “angeli”, ovvero dei 27 piccoli e della loro maestra che hanno perso la vita quel 31 ottobre 2002.

Il sindaco di San Giuliano di Puglia, Giuseppe Ferrante, ai microfoni dell’Ansa ha raccontato che, a distanza di 21 anni, il ricordo di quel dramma è ancora vivo dentro tutti i cittadini e tutta la comunità. Questa giornata non serve solo a ricordare le vittime, ma anche a ringraziare, ancora una volta, i soccorritori e i volontari che si sono dati da fare per cercare di salvare i bambini.

Guido Bertolaso, che guidava la Protezione civile ed è diventato un cittadino onorario del Comune in provincia di Campobasso, ha ricordato quanto accaduto 21 anni fa. Ha parlato di un momento dolorosissimo, la cui memoria rimane viva ed impressa nella mente di tutti gli italiani.

Alle 11.32 c’è stato il rintocco delle campane, proseguito poi con il corteo nel Parco della memoria della città, costruito sulle macerie della scuola elementare. Le celebrazioni proseguono poi con una veglia nel pomeriggio e che con la fiaccolata in serata.