Il calcio moderno ha cambiato radicalmente il modo di vestire dei calciatori, dalle magliette ai pantaloncini fino ai calzettoni, a proposito di quest’ultimi c’è una moda che li vuole bucati dietro il polpaccio.

La moda “ha investito” anche nel calcio, ormai sono passati gli anni in cui si vedevano i calciatori che somigliavano sempre di più a dei scappati di casa: dall’inserimento di nuovi regolamenti che hanno previsto l’obbligo dei parastinchi e coi calzettoni fino sotto al ginocchio a coprirli prima e le magliette dentro i pantaloncini per una questione pratica legata al fatto di favorire la visione dell’arbitro nel caso di strattonate poi, le aziende si sono adattate sviluppando nuovi design.

Man mano dunque le ditte produttrici di abbigliamento sportivo per venire incontro alle esigenze dei calciatori e non andare contro ogni tipo di regolamento hanno cominciato col puntare su un materiale di tipo “tecnico” che avrebbe favorito non solo la comodità ma anche la sudorazione del calciatore.

Oggi quelle che noi chiamiamo comunemente sponsor tecnici che in realtà sono i fornitori d’abbigliamento delle squadre (ognuna ne ha una e con la quale può concordare liberamente qualsiasi tipo di accordo e o contratto) hanno dato vita a una nuova e propria evoluzione nel modo di indossare le divise da parte dei calciatori.

Tanto le magliette (sempre più precise all’altezza vita) quanto i pantaloncini (talmente comodi e leggeri che danno il senso di non indossare nulla pertanto non recanti nessun tipo di fastidio nella corsa e nei movimenti) e i calzettoni (fatti di un materiale qualitativamente superiore a quelli di lana o di spugna di una volta) hanno un costo elevatissimo se rapportato alle divise di un tempo e sono oggetto di studio continuamente affinché possano soddisfare appieno le richieste delle società che richiedono soltanto di mettere a loro agio durante le partite i loro giocatori.

Ultimamente in molti giocatori e questo lo si nota molto in Tv sembra sia nata una moda relativamente al modo di indossare i calzettoni. Vediamo che la maggior parte dei calciatori li bucano dietro all’altezza dei polpacci.

Perché alcuni calciatori hanno i calzettoni bucati?

I calzettoni bucati all’altezza dei polpacci siamo sicuri che rappresenti una moda? In verità no, c’è una ragione ben precisa.

Chiunque abbia giocato a calcio sa che i calzettoni siano elastici (e non come quelli di una volta che bisognava tentare di risalirli su ogni volta perché erano fatti di un materiale che si slabbrava) e che per quanto possano estendersi nell’indossarli per i calciatori dotati di due polpacci grossi rappresentano un vero e proprio problema, quale?

Se il calzettone comprime molto il polpaccio a lunga andare tra una corsa e l’altra il giocatore può cadere in un infortunio muscolare dovuto a una cattiva circolazione di sangue.

Funziona questa trovata, si o no?

Molti si sentono più liberi quando con le forbici vanno ad intagliare il calzettone, dopo l’incisione il calzettone si apre fino a creare un buco che lascia traspirare la pelle.

Non avendolo chiuso nella morsa del calzettoni che è elastico e come se non lo indossassero e crampi, lesioni e contratture (e altri infortuni muscolari) vengono meno. Dal punto di vista del calciatore sembrerebbe funzionare questa trovata.

E’ vero anche che i calzettoni di oggi vengono fatti con materiale tecnico di alta qualità e pur rimanendo aderenti sono molto traspiranti e al contrario di quello che un calciatore pensa la circolazione del sangue non viene minimamente intaccata.

Oggi però, dal momento in cui c’è uno studio prima di arrivare alla fabbricazione definitiva dei calzettoni, verrebbe da pensare che spesso molti giocatori (tra i primi a farlo Nainggolan e Bale) taglino i calzettoni solo perché spinti da una convinzione mentale che li induce a pensare che se non lo facessero si farebbero male.