Qualcosa si muove nel calmissimo panorama politico italiano: tra conferme e sorprese, le aspettative degli elettori, alla vigilia della nuova Manovra 2024, iniziano a farsi più esigenti e severe, secondo gli ultimi sondaggi politici SWG realizzati per il TgLa7 e aggiornati al 30 ottobre. Ne fa le spese il governo? Non proprio, ma l’opposizione, o almeno parte di essa, sembra alzare la testa, mentre la percentuali degli indecisi continua a essere molto alta.
Sondaggi politici SWG 30 ottobre: FdI sale al 29%, ma il PD risale sopra il 20%
Fratelli d’Italia si conferma il protagonista principale di questa fase politica, portando a casa una crescita settimanale dello 0,3%, che permette al partito guidato da Giorgia Meloni di agguantare il 29%. La soglia del 30% è quindi sempre più vicina, ma non solo: la differenza tra FdI e i suoi concorrenti principali resta ancora molto ampia, creando un gap che rafforza la sua posizione dominante.
Il Partito Democratico rialza la testa, incassando un +0,4% di preferenze rispetto all’ultima rilevazione. Dal 19,8%, il partito guidato da Elly Schlein passa al 20,2%, superando così la soglia psicologica del 20%.
La parte di opposizione che non sorride è invece il Movimento 5 Stelle, la cui flessione è confermata da diversi istituti: -0,3% in una settimana, 16,1% nel complesso.
Tornando alle forze di governo, si segnala la stabilità della Lega, che resta così ancorata al 10,2% e una leggera flessione registrata da Forza Italia, che dal 6,3% passa al 6,2%.
Il punto sugli altri partiti
Dopo Forza Italia troviamo Azione, che perde lo 0,2%, calando così al 3,7%. Non impensierisce la sua posizione Alleanza Verdi e Sinistra, che risultando stabile al 3,5%, non ne approfitta. Aumenta, di poco, Italia Viva, che dal 2,7% passa al 2,8%, mentre continua la discesa di +Europa (-0,2%, al 2,2%).
Sotto la soglia del 2% troviamo Per l’Italia con Paragone, che guadagnando lo 0,2%, arriva all’1,8%, mentre Unione Popolare scende dall’1,5% all’1,4%. Stabile Noi Moderati all’1%, mentre il consenso per le altre liste scende dello 0,1% all’1,9%.
Nell’ultima settimana si rivela anche un importante -1%, che abbassa il tasso di chi non si esprime al 40%. Si tratta di una percentuale comunque ancora notevole.
Sondaggi politici SWG 30 ottobre: la tabella
Andiamo a sintetizzare i dati sulle preferenze degli elettori verso i partiti politici nella seguente tabella, aggiungendo anche il confronto con la rilevazione (sempre di SWG) di due settimane fa.
PARTITO | RILEVAZIONE 30 OTTOBRE 2023 | RILEVAZIONE 23 OTTOBRE 2023 | VARIAZIONE | RILEVAZIONE 16 OTTOBRE 2023 |
Fratelli d’Italia | 29% | 28,7% | +0,3% | 28,4% |
Partito Democratico | 20,2% | 19,8% | +0,4% | 19,6% |
Movimento 5 Stelle | 16,1% | 16,4% | -0,3% | 16,1% |
Lega | 10,2% | 10,2% | = | 10,2% |
Forza Italia | 6,2% | 6,3% | -0,1% | 6,4% |
Azione | 3,7% | 3,9% | -0,2% | 4% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 3,5% | 3,5% | = | 3,6% |
Italia Viva | 2,8% | 2,7% | +0,1% | 2,5% |
+Europa | 2,2% | 2,4% | -0,2% | 2,5% |
Per l’Italia con Paragone | 1,8% | 1,6% | +0,2% | 1,8% |
Unione Popolare | 1,4% | 1,5% | -0,1% | 1,4% |
Noi Moderati | 1% | 1% | = | 1% |
Altre liste | 1,9% | 2% | -0,1% | 2,5% |
Non si esprime | 40% | 41% | -1% | 40% |
Nota metodologica: il sondaggio è stato realizzato da SWG S.p.a. per conto di La7 S.p.A.. L’indagine è stata condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4598 non rispondenti) tra il 25 e il 30 ottobre 023. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine di errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.
Considerazioni finali
Nel confronto a 15 giorni, possiamo notare che ci sono due grandi vincitori, che sono Fratelli d’Italia e Partito Democratico. Aumentano le preferenze verso questi due partiti politici, che sono le due principali forze politiche del Paese, e di conseguenza si riduce la percentuale del consenso verso le altre liste e l’astensionismo, sebbene il tasso di quest’ultimo sia ancora notevolmente elevato.
Nelle retrovie c’è da certificare il calo di Azione, che in 15 giorni passa dal 4% al 3,7%, così come la flessione progressiva di Forza Italia (dal 6,4% al 6,2%). Abbastanza stabile il Movimento 5 Stelle, che al 30 ottobre ha la stessa percentuale di consenso di due settimane fa, mentre un altro partito che cala notevolmente è +Europa. Discorso opposto per Italia Viva, che in 15 giorni guadagna 0,3 punti percentuali.