Nella notte più spaventosa dell’anno dedicata a mostri e fantasmi, non può mancare la giusta dose di musica: ecco le canzoni per una playlist punk rock da paura in onore di Halloween.
Halloween, una playlist punk rock: da Ozzy Osburne ai The Cure
La musica giusta da ascoltare serve sempre, soprattutto durante le feste: che sia per ballare, cantare o semplicemente restare a casa, non c’è migliore occasione della notte più spaventosa dell’anno per una playlist punk rock da paura, studiata a puntino per celebrare Halloween. Ecco dieci canzoni da non perdere.
Non possiamo partire senza mettere al primo posto il Principe delle tenebre, Ozzy Osburne – d’altronde che notte di Halloween sarebbe senza di lui e i Black Sabbath? – con “Crazy train”, il primo singolo che segna il debutto da solista dell’artista lanciato nel 1980, insieme al suo primo album “Blizzard of Ozz” pubblicato lo stesso anno. “Crazy train” parla della Guerra Fredda, della paura, del terrore che genera l’orrore del conflitto nell’uomo, fino a portarlo alla follia.
Secondo posto sempre per Mr. Osburne, questa volta quando era ancora il frontman dei Black Sabbath: menzione d’onore per “Sabbra Cadabra”, una dedica d’amore straziante e ricca di passione, uscita come singolo nel 1973 e poi con l’album “Sabbath Bloody Sabbath”, quinto lavoro in studio per la band di Birmingham.
Medaglia di bronzo per i The Cure, il gruppo post punk che con “Lullaby” – uscita nel 1989 all’interno di “Disintegration”- raccontano un inquietante incubo, dove il protagonista è un ragno che vuole mangiare il cantante (l’animale era una vera e propria ossessione nella realtà per Robert Smith), in un premiatissimo videoclip dalle atmosfere dark e gotiche in pieno stile The Cure.
A proposito di ragni, con un salto temporale arriviamo nel duemila con “I Miss You” dei Blink 182: il mood oscuro del brano culmina nella citazione a Jack e Sally, i protagonisti della storia d’amore nel film simbolo di Halloween, “Nightmare Before Christmas” del celebre regista Tim Burton.
Canzoni da paura per Halloween: dai Ramones ai Misfits
Nella playlist da paura manca un tocco di punk: tra le canzoni da ascoltare nella notte di Halloween una menzione speciale spetta ai Ramones, il quartetto punk americano che con “Pet Sematary” nel 1989 (dall’album “Brain Drain”) si ispira all’omonimo romanzo di Stephen King: notte scura, cimitero, zanne e scheletri sono la ricetta completa per un perfetto brano a tema.
L’aria si fa più rock con Alice Cooper che in “Poison”, sempre nel 1989, parla in modo macabro e struggente d’amore, esprimendo tutto il suo desiderio per la donna amata, con sangue, veleno mortale, catene e sguardi che uccidono.
Ad Halloween un salto all’inferno è d’obbligo: le campane degli AC DC sono pronte a guidare gli spiriti nella discesa agli inferi – costellata di tuoni, lampi e oscurità – proprio con “Hells Bells”, tratto dall’iconico disco del 1980, diventato il manifesto della band, “Back in Black”. Ancora tuoni, fulmini e tenebre con i Kiss in “God of Thunder” uscita nel 1976 all’interno di “Destroyer”, ripassando poi dall’inferno e alle sue temperature infuocate – sempre insieme a Gene Simmons e ai suoi demoni – con “Heaven’s on fire” da “Animalize”, 1984.
Con i Motörhead arriva l’inquietante e immancabile uomo nero, il mostro che si nasconde “sotto i letti e nella testa”: “Boogeyman“, la nona e ultima traccia di “Rock’n’Roll”, l’ottavo album del gruppo, pubblicato nel 1987.
Last but not least per chiudere con il punk, menzione d’onore alla band più spaventosa di sempre, i Misfits, che degli scheletri hanno fatto un marchio di fabbrica: con “Scream!” dall’album “Famous Monsters” del 1999, lo spavento è assicurato.