Quando potare il fico? La potatura è finalizzata a garantire un adeguato equilibrio tra la produzione di frutti e la vitalità della pianta. Inoltre, serve a rinnovare la parte superiore della pianta, mantenendola aperta e a una dimensione contenuta per agevolare la raccolta. In questo processo, vengono rimossi i rami e le parti della pianta che sono secchi o affetti da malattie.
Quando potare il fico?
La potatura annuale del fico di solito avviene al termine dell’inverno, scongiurando così il rischio di gelate. La presenza di gemme in posizioni insolite, come sul colletto o sulle radici, può dare origine a nuovi germogli, ossia rami che crescono dalla base o dalle radici della pianta. Questi germogli, noti come “polloni,” assorbono risorse nutritive dalla pianta principale, indebolendola. Essi rappresentano rami indesiderati che devono essere rimossi mediante la potatura.
La pianta ha la notevole capacità di generare nuovi rami anche sulla chioma, grazie alla presenza di gemme latenti e germogli in posizioni inaspettate. Questi nuovi germogli, conosciuti come “succhioni,” possono essere utili quando si desidera rigenerare o rinnovare la chioma della pianta, ma spesso è necessario eliminarli durante la potatura per garantire la salute e la vitalità della pianta principale.
La potatura svolge un ruolo fondamentale nel regolare la produzione di fichi, soprattutto quando si tratta di gestire la pianta di fico. Questa pratica coinvolge l’intera struttura della pianta, ma si concentra principalmente sui rami che si estendono verso l’esterno. Il tipo di potatura da adottare varia in base al modello di fruttificazione tipico della varietà di fico o a quello desiderato.
Se l’obiettivo è ottenere principalmente i cosiddetti “fioroni,” che si sviluppano sui rami di un solo anno, è opportuno eseguire una potatura invernale eliminando la gemma situata all’estremità del ramo. Questa azione permette al ramo di generare numerosi germogli che diventeranno produttivi l’anno successivo.
D’altra parte, se si mira a ottenere una produzione abbondante di “fichi veri,” noti come “fòrniti,” è consigliabile, alla fine dell’inverno, accorciare i rami che hanno già prodotto, riducendoli a circa un terzo della loro lunghezza. Questo stimola la formazione di nuovi germogli produttivi già nella primavera successiva.
Le piante di fico rispondono positivamente alla potatura, dimostrando notevoli capacità di produzione durante la stagione estiva.
Come potare il fico?
La potatura del fico è un’operazione di vitale importanza per almeno quattro ragioni fondamentali:
- Per regolare la produzione e prevenire un eccessivo sviluppo di frutti su singoli rami.
- Per conferire all’albero una forma di coltivazione che agevoli la raccolta dei frutti.
- Per favorire una migliore aerazione e illuminazione della parte inferiore dei rami.
- Per stimolare la pianta a generare nuovi frutti negli anni successivi.
Il primo passo, dopo essersi procurati gli attrezzi adeguati per eseguire tagli precisi e determinati, è quello di eliminare i rami che sono danneggiati dal freddo, secchi o malati. Successivamente, è importante rimuovere i rami troppo lunghi o quelli che crescono verso l’interno della chioma o verso l’alto. Questo è cruciale poiché i fichi crescono rapidamente, e una potatura regolare è essenziale per impedire che la pianta diventi troppo grande e densa, causando un’ombra eccessiva sulle aree circostanti. Durante il taglio, è fondamentale evitare di lasciare monconi, ma bisogna tagliare quasi a filo del ramo principale, rispettando il collare di corteccia, per favorire una rapida cicatrizzazione e copertura dei tessuti esposti.
È possibile eseguire una seconda potatura dopo il primo raccolto, solitamente verso la fine di giugno o l’inizio di luglio, tagliando i rami troppo lunghi all’altezza della quinta foglia. Questo consente alla pianta di concentrare le sue energie sulla produzione di frutti a fine estate e l’anno successivo. La potatura verde del fico è eseguita principalmente durante la primavera e coinvolge pochi tagli, concentrati sul diradamento della chioma se questa dovesse risultare troppo densa.
L’allenamento del fico in forma di vaso è molto comune poiché permette alla pianta di ricevere una quantità adeguata di luce e di avere una buona aerazione. Inoltre, facilita le operazioni di potatura e raccolta dei frutti grazie alla sua struttura aperta. Per stimolare la crescita dei rami principali, è consigliabile tagliare l’astone a una distanza di circa 40-90 cm dal suolo alla fine dell’inverno. Altri interventi di potatura possono essere effettuati durante l’estate, principalmente per correggere la forma generale della pianta, rimuovendo i germogli in eccesso e cimando quelli destinati a produrre nuovi rami laterali. In alcuni casi, è possibile piegare i rami per ottenere una forma più armoniosa, utilizzando legature o tiranti per fissarli.