Non si placa il conflitto in Medio Oriente tra Israele ed Hamas, nella giornata di oggi alle prime luci del mattino sono state attaccate alcune basi degli Hezbollah in Libano. Bombardamenti anche vicino all’ospedale Mezzaluna Rossa.

Guerra in Medio Oriente, attacchi in Libano

L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato una serie di postazioni di Hezbollah nel sud del Libano. L’attacco è una risposta alle offensive a base di mortaio e il lancio di missili verso il nord di Israele degli scorsi giorni. L’esercito ha dichiarato di aver centrato infrastrutture militari del gruppo armato Hezbollah. Ieri l’esercito israeliano ha liberato una prigioniera che faceva parte delle forze armate.

Scontri anche tra Hamas ed Israele. Il gruppo islamico ha reso noto che i suoi miliziani alle prime luci del mattino hanno sparato contro le forze israeliane nel nord e nel sud di Gaza. Le Brigate al-Qassam hanno reso noto di aver attaccato l’esercito dello Stato ebraico che ha poi risposto al fuoco.

L’esercito israeliano ha attaccato circa 300 obiettivi nelle ultime ore nella Striscia di Gaza.

Eliminato altro capo di Hamas

Le forze armate hanno abbattuto il comandante del battaglione Beit Lahia di Hamas, nel nord della Striscia di Gaza. Si tratta di uno degli uomini chiave del gruppo islamico che guidò l’assalto del 7 ottobre scorso al kibbutz di Erez e al Moshav Netiv Ha. Secondo quanto riportato sarebbe morto in un attacco aereo.

Nelle scorse ore il gruppo islamico ha contestato la scelta del governo italiano di appoggiare la causa israeliana. Uno dei leader di Hamas, Baem Naim ha detto che il nostro Paese ha scelto la parte sbagliata:

“Israele non agisce da solo, ma per conto di Usa, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Come possiamo affrontare tutto questo? Possiamo solo dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità degli israeliani per tutte le stragi commesse sul nostro popolo”

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