Per il Superbonus e altri crediti d’imposta si chiude un anno difficile, con un conflitto nella maggioranza diviso sugli interventi da rinnovare o meno per il 2024. Ora l’obiettivo di molti è quello di chiudere la partita del Superbonus e altri crediti d’imposta con una vittoria in campo. A partire dal 3 ottobre 2023, Poste Italiane ha comunicato la riattivazione della piattaforma per l’acquisto dei crediti di imposta. Una buona notizia arrivata dopo un periodo di sospensione dovuto al processo di adeguamento della procedura di elaborazione e controllo finalizzata all’acquisizione delle pratiche secondo i principi normativi.
Superbonus e altri crediti d’imposta
Con un messaggio pubblicato il 3 ottobre Poste Italiane informa la riapertura della Piattaforma dedicata alla Cessione crediti edilizi specificando chi può cedere il credito d’imposta e in quali circostanze. Nello specifico:
“Dal momento della riattivazione Poste Italiane valuta l’acquisto dei crediti d’imposta unicamente da soggetti persone fisiche che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni). Poste Italiane non assume alcun obbligo a contrarre, riservandosi di valutare, a proprio insindacabile giudizio, l’eventuale accettazione delle singole richieste di cessione”.
Nella nota informativa si legge che la cessione del credito d’imposta è riservata alle persone fisiche che siano titolari originari di un credito d’imposta e che si trovino nella posizione di aver sostenuto le prime cessione.
Quali crediti accetta Poste Italiane?
Come spiegato da Poste Italiane vengono trattati i crediti previsti dall’articolo 119 del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020). Pertanto, possono essere ceduti i crediti specifici del Superbonus, Ecobonus e Sismabonus legati a interventi realizzati per l’efficientamento energetico, per riduzione rischio sismico, per l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, per le spese sostenute dal 2022.
Come funziona il credito d’imposta 110% con le Poste?
Nella nota informativa, Poste Italiane precisa che la distinzione tra persone fisiche e imprese. Infatti, l’accesso alla cessione dei crediti è riservato alle persone fisiche che siano titolari originari di un credito d’imposta e che si trovino nella posizione di aver sostenuto le prime cessione.
L’importo massimo cedibile corrisponde a 50 mila euro, che può essere raggiunto anche con più cessioni. Tuttavia, il totale complessivo dei crediti ceduti dallo stesso cliente a Poste Italiane, inclusi quelli ceduti precedentemente al momento della riapertura del servizio, non può superare la soglia di 150.000 euro.
Quando riapre la cessione del credito Poste 2023?
Poste Italiane ha riaperto la Piattaforma dedicata alla Cessione crediti edilizi con decorrenza dal 3 ottobre 2023. In particolare, il servizio offerto da Poste Italiane è attivo per le richieste di cessione presentate da coloro che risultano “beneficiari originari”.
Questo implica che sono ammesse al beneficio le prime cessioni del credito d’imposta, correlate alle quote annuali utilizzabili con decorrenza dal 2024, coprendo spese sostenute nel 2023, ma anche eventuali residui provenienti da anni precedenti.
Quanto credito si può cedere a Poste Italiane?
L’importo massimo cedibile ammonta a 50 mila euro, che può essere raggiunto anche attraverso più cessioni. Tuttavia, il totale complessivo dei crediti ceduti dallo stesso cliente a Poste Italiane, inclusi quelli ceduti in una data precedentemente alla riapertura del servizio, non può superare la soglia di 150.000 euro.
Chi può cedere il credito a Poste italiane?
Possono cedere il credito d’imposta le persone fisiche, titolari di un credito d’imposta originario e che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri, ossia le prime cessioni.
In questo contesto, non è possibile cedere crediti d’imposta già oggetto di precedente trasferimento, compresi crediti correlati allo sconto in fattura.
L’accesso al servizio dedicato alla cessione del credito di imposta offerto da Poste Italiane è riservato solo ai titolari di un conto corrente Banco Posta, mediante la sola procedura telematica, accessibile tramite le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Qual è l’iter della cessione dei crediti Superbonus di Poste Italiane?
Poste Italiane ha specificato che le comunicazioni devono pervenire a mezzo email. Pertanto, la domanda di di cessione dei crediti d’imposta deve essere inviata per email.
La comunicazione di cessione da inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate deve essere effettuata solo dopo l’approvazione contrattuale della proposta sottoscritta da Poste Italiane.
In caso di recesso del cliente, senza penali, è possibile annullare il contratto utilizzando la funzione di annullamento presente nella piattaforma alla pagina dedicata alla cessione del credito.
Infine, Poste Italiane considera l’acquisizione dei crediti solo se il cliente si è avvalso di due figure:
- un intermediario fiscale riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate per trasmettere il “modulo di esercizio dell’opzione di cessione del credito d’imposta” all’Agenzia delle Entrate;
- un asseveratore.