Di sofferenza, ma con tanto cuore, al netto di una partita dai due volti. Lazio-Fiorentina è stata per Sarri un partita dove la squadra mostra ancora problemi dal punto di vista tattico, ma che al tempo stesso vede un gruppo che nonostante tutto tiene botta al netto dell’avversario. Perchè la Fiorentina del primo tempo è stata una squadra che ha messo in difficoltà i capitolini, che nel secondo tempo hanno messo in campo tutt’altra prestazione riuscendo a trovare il guizzo vincente allo scadere con il gol di Ciro Immobile.
Lazio-Fiorentina, Sarri: “Il problema non sono i nuovi, ma i vecchi”
Lazio – Fiorentina è stata una partita difficile, ma Sarri vede il bicchiere mezzo pieno: “La Lazio nelle ultime partite ha fatto buone prestazioni – spiega il mister – La Fiorentina è una squadra tosta da affrontare, nel primo tempo si è vista la sofferenza. Nel secondo tempo siamo cresciuti e abbiamo avuto delle occasioni, non lasciando modo alla Fiorentina di tirare in porta.
Nonostante tutto però continuano a palesarsi momenti di sofferenza, ma per Sarri è normale: “Non siamo il Bayern Monaco, se giochiamo con squadre del nostro livello ci possono stare difficoltà. Reazioni strane ci sono, il gol di Beltran invece di darci carica ci ha fermato. L’aspetto positivo è che oggi abbiamo concesso poco”.
Grazie anche all’apporto dei nuovi, che ancora devono trovare il giusto amalgama con la squadra, ma secondo Sarri non sono loro il problema se la squadra fa ancora fatica a replicare ciò che ha mostrato lo scorso anno: “Il processo di crescita dei nuovi tutto sommato non è neanche lentissimo. Sono ragazzi che vengono da altri campionati, non sanno la lingua, sono stati veloci. Il problema nostro all’inizio è stato il rendimento dei vecchi che l’anno scorso sono stati dei fattori in campo”.
Sarri su Kamada: “Mi piace moltissimo”
Importante l’ingresso di Kamada, con l’ex Eintracht Francoforte finito al centro delle analisi per il suo poco utilizzo nelle ultime settimane. Lui, che doveva sostituire Milinkovic, ancora non è riuscito ad imporsi tatticamente. Ma Sarri non ha dubbi su di lui: “E’ un giocatore che mi piace moltissimo. Ha un modo di giocare semplice, muove la palla con naturalezza, buoni inserimenti. Quando gioca insieme a Luis Alberto purtroppo ci sono dei momenti in cui andiamo in sofferenza, quindi negli ultimi tempi ho preferito fare altre scelte. Mi dispiace non utilizzare di più il ragazzo, perché ripeto che a me piace tantissimo”.
Così come stravede per Felipe Anderson: “Felipe lo amo. Potenzialmente è il più forte di tutti, ha qualità per giocare in squadre come Bayern e Barcellona. Purtroppo per limiti caratteriali e momenti a vuoto manca sempr qualcosa. In certe partite si soffre, ci manca forse un esterno bravo nell’andare in profondità. Se andiamo a stimolare la profondità possiamo fare di più”.
Inevitabile una battuta anche su Immobile, tornato al gol dopo settimane di polemiche. Ne manca uno per raggiungere quota 200 in maglia biancoceleste: “Immobile ha bisogno di fare quello che non ha fatto negli ultimi sei mesi, deve trovare continuità nell’allenarsi. E’ chiaro che non essere in condizione non aiuta a livello mentale. Fare gol aiuta sempre, ma bisogna stare bene a livello atletico. Se si allena con continuità tornerà al 100%. Ma intanto anche Castellanos sta facendo bene, fortunatamente si sta allenando come si deve. Ma noi aspettiamo Ciro, non è una bocciatura”.