La Lazio batte la Fiorentina grazie ad un rigore di Ciro Immobile e rilancia le proprie ambizioni in chiave Champions League. Maurizio Sarri corregge in corsa la squadra con gli ingressi di Kamada e Pedro che portano vivacità sulla corsia mancina da cui nasce l’azione del rigore decisivo. La viola crolla fisicamente nel corso del secondo tempo con le sostituzioni di Vincenzo Italiano che non incidono sulla gara, gli unici spunti arrivano da Nico Gonzalez e Ikonè che non trovano mai efficacia alle loro iniziative.
Le pagelle della Lazio
Provedel 6 – Due spaventi nella prima parte di gara contro Beltran, attento nella ripresa sui tentativi velleitari della viola che finiscono sempre fra le sue braccia.
Lazzari 6 – Offende poco per non lasciare mai sguarnita la sua zona di competenza, quelle rare volte viene assistito male dai compagni che sbagliano la misura dei passaggi.
Patric 6,5 – Il difensore spagnolo non sbagli più un colpo. Perfetto in fase di marcatura e preciso quando deve impostare senza avere timori nel rischiare il passaggio.
Romagnoli 6 – Bruciato in avvio di gara da Beltran con il Var e il palo che lo salvano. Prende le misure ed esce alla distanza respingendo tutti i palloni che entrano in area di rigore.
Marusic 5,5 – Partita faticosa contro Ikonè che lo mette più volte in crisi, non capitola solamente per la poca concretezza dell’attaccante della Fiorentina.
Guendouzi 6,5 – Per un’ora è il migliore della squadra di casa per qualità e dinamismo, nella ripresa perde un paio di palloni e sparisce dal campo.
Dal 67′ Vecino 6,5 – Doveva far valere i suoi centimetri nell’assalto finale, missione compiuta visto che si procura lui il calcio di rigore decisivo con un colpo di testa respinto dal braccio di Milenkovic.
Rovella 5,5 – Gioca con Bonaventura francobollato alle caviglie che non gli lascia mai lo spazio di manovra, il regista della Lazio fa fatica ad emergere. Si salva su Ikonè nel primo tempo dopo che si lascia sfilare ingenuamente il pallone in area di rigore.
Dal 63′ Cataldi 6 – Nulla di eccezionale ma ha il merito di dare rapidità alla manovra biancoceleste quando la squadra di Sarri prova il forcing finale.
Luis Alberto 5 – E’ il grande assente della serata. Un tiro sparato sull’esterno della rete e una serie di palle inattive calciate direttamente sul fondo.
Dal 67′ Kamada 6,5 – Porta vivacità alla manovra biancoceleste con giocate di personalità.
Felipe Anderson 6 – Lo spunto è buona ma non azzecca il cross giusto per i movimenti dei compagni. Ha la grande occasione sul destro ma tira addosso a Terracciano.
Castellanos 5,5 – Ottimo in fase di impostazione quando entra dentro il campo, decisamente rivedibile quando deve tirare in porta quando il pallone finisce sempre fuori.
Dal 77′ Immobile 7 – Tira un rigore a tempo scaduto pesantissimo. Non si lascia intimorire dal momento negativo spiazzando Terracciano.
Zaccagni 5,5 – Tante iniziative interessanti che sfumano al momento decisivo fra cross lunghi e tiri in porta che terminano fuori.
Dal 77′ Pedro 6,5 –
All. Sarri 6,5 – La Lazio vince in modo rocambolesco all’ultimo istante ma con merito. La classifica di Serie A sta tornando a sorridere alla Lazio che vede la zona Champions.
Le pagelle della Fiorentina
Terracciano 6 – La Lazio pecca di precisione, l’unico tiro pericoloso nello specchio arriva da Felipe Anderson che lo colpisce da pochi metri.
Parisi 6,5 – Riproposto nuovamente sulla destra vista l’emergenza non sfigura affatto. Accetta senza paura il duello con Zaccagni
Milenkovic 6 – Macchia una ottima prestazione difensiva con il tocco di braccio del rigore a tempo praticamente scaduto.
Martinez Quarta 6 – Quando la partita diventa una battaglia l’argentino si esalta, non è sempre bello da vedere ma mantiene la concretezza.
Biraghi 5,5 – Può sfruttare la qualità di Nico Gonzalez sulla sua stessa fascia ma non crea mai pericoli. Ci aggiunge una fase difensiva negativa su Felipe Anderson.
Dal 79′ Ranieri 6 – Entra nel finale facendosi notare giusto per le perdite di tempo ad ogni rimessa laterale.
Arthur 6,5 – Gioca una partita estremamente pulita in fase di impostazione dettando i tempi della manovra e del pressing. La sua uscita dal campo coincide con il calo della Fiorentina.
Dal 71′ Maxime Lopez 6 – Non riesce a sostituire il brasiliano in cabina di regia, unica nota un tiro dal limite centrale.
Duncan 5,5 – Tanto dinamismo e altrettanta confusione, ricorre spesso al fallo per fermare le ripartenze dei biancocelesti fino all’inevitabile ammonizione sul finire di primo tempo che spinge Italiano alla sostituzione.
Dal 46′ Mandragora 5,5 – Ingresso impalpabile, prende il posto di un confusionario Duncan riuscendo a fare peggio del suo compagno di squadra.
Ikonè 5,5 – Vince il duello con Marusic ma non va mai oltre, sarebbe potuto essere un fattore ma finisce per essere incocludente.
Bonaventura 5,5 -Tanto lavoro oscuro per chiudere le fonti centrali del gioco biancoceleste ma mai un guizzo a cui ha abituato i tifosi viola in questa prima parte di stagione.
Dal 61′ Barak 5,5 – Cambia l’interprete ma non il risultato, il ceco non crea nessun pericolo.
Nico Gonzalez 6 – E’ il pericolo numero uno dei viola, svaria per tutto il fronte avanzato senza mai pungere.
Beltran 6,5 – Spaventa la Lazio nella prima parte di gara con un gol annullato per un tocco di mano sul controllo e con un colpo di testa che si stampa sul palo. I suoi movimenti sono sempre interessanti anche se i compagni smettono di cercarlo.
Dal 61′ Nzola 5,5 – Non riesce mai a far valere la sua fisicità fra Patric e Romagnoli che lo disinnescano facilmente.
All. Italiano 5,5 – Qualche lampo ma troppo poco per strappare punti all’Olimpico, il rigore finale è una beffa ma nel complesso la sconfitta è meritata.