In casa Lazio è stato l’uomo della rifondazione, capace di diventare una vera e propria bandiera per i biancocelesti. Tommaso Rocchi, nella Capitale, ha scritto la pagina più importante della sua carriera. Poi il passaggio all’Inter, nell’estate del 2013. Con i nerazzurri però l’amore non è mai scoppiato definitivamente. Eppure l’attaccante veneziano quell’esperienza la ricorda volentieri. Un bomber maturo, capace di spaziare su tutto il fronte offensivo, che però a Milano non è riuscito ad imporsi. Per commentare Inter-Roma e analizzare il ruolo di Inzaghi, Rocchi è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Inter-Roma e l’importanza di Inzaghi, Rocchi a Tag24

Un altro big match archiviato. L’Inter con la Roma ha dato prova di forza e nonostante il risultato, un 1 a 0 striminzito, la squadra di Inzaghi ha dimostrato ancora una volta di essere probabilmente la squadra da battere in questa stagione. I nerazzurri sono in forma, giocano bene e i risultati arrivano. Lo scudetto è l’obiettivo dichiarato, d’altronde il mister non lo ha ancora vinto e i tifosi lo richiedono a gran voce. Per commentare Inter-Roma e l’importanza di Inzaghi, Rocchi, che ha vestito la maglia nerazzurra in una breve parentesi della sua carriera, nel 2013, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Quella di ieri sera con la Roma è stata l’ennesima dimostrazione di forza dell’Inter. Viste anche le altre, rischia di non avere rivali in questo campionato?

“Io penso che l’Inter sia in assoluto la squadra più completa del campionato. È forte, è allenata bene, ha calciatori di grande qualità e soprattutto una rosa molto ampia e profonda. Però non penso che non abbia rivali. La Serie A resta sempre una competizione difficile e in più ci sono gli impegni in Champions che portano via energie importanti. Dobbiamo aspettare e vedere nel tempo quale sarà la formazione in grado di mantenere il ritmo e di perdere meno terreno per strada. È ovvio che i nerazzurri sono i favoriti perché ha una rosa importante e un tecnico molto bravo, ha dimostrato finora di avere qualcosa in più delle altre, ma non è un campionato già scritto”.

Tanti calciatori forti. A volte sembra quasi che nel commentare l’Inter, che quest’anno gioca anche bene, si dia poco merito a Inzaghi. Cosa ne pensi e cosa pensi del mister, che tra l’altro tu conosci molto bene visto il passato di entrambi alla Lazio?

“Simone è molto bravo e ha sempre fatto bene. Al di là del fatto che lo conosco e del rapporto che abbiamo, a mio avviso ha un grande merito che è quello di far rendere al massimo i calciatori che ha a disposizione. È bravo nella lettura delle partite e nella preparazione. Le sue squadre hanno sempre giocato un buon calcio e avendo anche calciatori importanti, è chiaro che questo aumenta ancora di più il livello. Un mister ha sempre bisogno di trasmettere le proprie idee e far capire ai suoi ragazzi la sua idea di calcio. Poi bisogna dare il tempo ai calciatori di assimilare questi dettami, ma oggi è evidente che questo è stato fatto”.

Da ex attaccante, ti aspettavi un impatto simile da parte di Thuram?

“Per quello che ho visto parliamo di un giocatore forte, completo, che si sposa alla perfezione con Lautaro Martinez. Ha grande qualità e l’impatto è stato importante. Non è mai facile quando si arriva da un campionato diverso in quello italiano. Spesso si ha bisogno di un po’ di tempo per capire il livello tecnico-tattico, ma anche la lingua, la cultura. Lui lo ha fatto benissimo, parlano i risultati e le sue prestazioni”.

Lukaku era il più atteso e ieri ha incontrato parecchie difficoltà, non riuscendo mai a rendersi pericoloso. Solo merito dei difensori dell’Inter o ha influito anche l’ostilità dell’ambiente?

“Quando un attaccante come Lukaku trova così tante difficoltà non si può che dare il merito alla squadra avversaria. L’Inter, con i suoi difensori, lo ha annientato. Va fatto un discorso tattico, di livello difensivo dei nerazzurri. Sono però convinto che anche a livello mentale, la situazione ambientale può influire. Conosciamo tutti il suo passato, sappiamo quello che è successo in estate e quanto questo match fosse sentito da parte dei tifosi e probabilmente anche da parte del belga. Resta però un giocatore forte, che ha fatto bene all’Inter e che farà molto bene anche con la maglia della Roma. Quella di ieri è stata una prestazione negativa, ma ciò non toglie che per i giallorossi si tratta di una risorsa importante che può fare la differenza”.