Sorrisi, parole che parlano di compattezza e pareri positivi tanto per quanto concerne la Manovra che sulle riforme. Questo dalle voci di alcuni tra i rappresentanti dei partiti di maggioranza raccolte da Michele Lilla a margine del vertice di oggi, 30 ottobre, a Palazzo Chigi. Ma tanti anche i temi: oltre alla legge di bilancio, la riforma sul premierato, l’ipotesi sfiducia costruttiva e le pensioni, argomento che resta assai caro alla Lega.

Le dichiarazioni dalla maggioranza su Manovra e riforme: “Avanti compatti e in tempi rapidi”

Nella riunione di oggi non c’erano perplessità. C’è la proposta di Forza Italia sul Codice di identificazione nazionale per gli affitti che sarà inserito nel decreto legge. Per il resto, la Manovra resta questa e verrà presentata in Senato. Rimane anche l’approvazione in tempi rapidi e, nel rispetto del dialogo in Parlamento, la maggioranza si impegna a non presentare emendamenti.

Poco dopo il vicepremier Tajani, è il presidente di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, a presentarsi ai microfoni. Quanto al piano di sostegno alla Rai:

L’obiettivo era quello di permettere all’azienda, oltre che di stare sul mercato e di investire, di continuare a svolgere la sua funzione di servizio pubblico nel migliore dei modi.

Cesa (UdC): “Con il premierato si garantisce stabilità”

Come detto, non solo Manovra al vertice di maggioranza. Si parla anche di riforme. Il segretario dell’UdC, Lorenzo Cesa, si dice favorevole al premierato:

La storia dei 70 anni di vita repubblicana dimostra che non c’è mai stata stabilità. Dunque pensare a una riforma che, pur non mettendo in discussione le prerogative del Capo dello Stato, dia stabilità al Paese, penso che sia giusto per il Paese stesso. C’è grande unità nella maggioranza sul tema delle riforme. Anche per la legge di bilancio c’è stata una discussione franca, ma mostrando grande compattezza.

Cesa ha poi parlato dell’opzione Sfiducia Costruttiva:

Venerdì avremo il testo definitivo e ne potremo discutere. Oggi abbiamo parlato dei principi generali. Sì, potrebbe essere una soluzione.

Chiosa finale:

Sono fiducioso che questo governo possa fare grandi cose per il Paese.

Molinari (Lega): “Bene così sulle pensioni, obiettivo resta quota 41”

Il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, si sofferma soprattutto sul tema pensioni.

Il nostro partito – dice – è soddisfatto per l’accordo sulla manovra di bilancio, perché non ci sarà alcun prelievo forzoso sui conti ed è confermata quota 103. Significa che la platea dei pensionati si amplia di 50.000 unità ed è la conferma che l’obiettivo della Lega per la legislatura resta quello di arrivare a quota 41.