L’assalto al pullman del Lione e il conseguente ferimento del tecnico Fabio Grosso ha riacceso il dibattito sulla violenza negli stadi della Francia. Gli ultras del Marsiglia hanno colpito l’autobus degli ospiti con un fitto lancio di sassi, provocando diverse ferite all’ex campione del mondo azzurro. Le sue immagini hanno fatto il giro del mondo e l’incontro tra Marsiglia e Lione è stato annullato. L’episodio, però, ha ribadito come il calcio francese stia prendendo una deriva quanto mai allarmante.

Francia, Grosso è l’ultima vittima della violenza negli stadi: l’escalation del fenomeno

Fino a qualche anno fa quando si parlava di violenza negli stadi ci si riferiva principalmente al fenomeno degli hooligans inglesi. Il rapporto Taylor, introdotto dopo le stragi dell’Heysel e Hillsborough, cambiò totalmente la storia e gli impianti britannici divennero un luogo sicuro. Ora, a distanza di anni, l’attenzione sembra essersi spostata sulla Francia. Il ferimento di Grosso non rappresenta un caso isolato, ma è la conferma di come assistere a una partita di Ligue 1 comporti evidenti rischi.

La rissa in Nizza-Marsiglia e l’intervento del governo

L’allarme era già scattato più di due anni fa. Sotto la lente di ingrandimento era finita la partita tra Nizza e Marsiglia. I tifosi del Nizza si erano resi protagonisti di un reiterato lancio di bottigliette nei confronti di Dimitri Payet, che all’epoca vestiva la maglia del Marsiglia. L’episodio aveva scaturito una maxi rissa culminata con il pugno sferrato dal vice di Sampaoli a un tifoso del Nizza.

Pochi giorni più tardi, nel settembre del 2021, i tifosi del Lens avevano invaso il terreno di gioco per raggiungere gli ultras del Lille, posizionati nel settore opposto dello stadio. L’intervento degli steward e delle forze dell’ordine aveva evitato che la situazione degenerasse ma l’episodio non era passato inosservato. Il governo francese era intervenuto, decretando che se un giocatore o un arbitro fosse stato colpito da un oggetto lanciato dagli spalti, le partite di Ligue 1 e Ligue 2 sarebbero state definitivamente interrotte.

Ajaccio-Marsiglia, il vergognoso agguato a un bambino

Tuttavia, il pungo duro del governo non è bastato a fermare la scia di violenza e il ferimento di Grosso lo conferma. Di recente, a giugno 2023, gli ultras dell’Ajaccio hanno aggredito un bambino malato di cancro. Il piccolo tifoso del Marsiglia è stato spintonato e gli avversari gli hanno strappato la maglietta. A rimetterci è stato anche il padre del bambino, colpito da due pugni in pieno volto.