Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola, ha ricevuto una pena di tre anni di squalifica da parte della Fifa. Il provvedimento arriva come conseguenza del bacio alla calciatrice della nazionale Jennifer Hermoso.
Rubiales, squalifica di tre anni dalla Fifa per “comportamenti che offendono il buon nome dello sport”
Quello di Luis Rubiales si configura sempre di più come un nome che vivrà nella memoria del calcio segnato dall’infamia.
In attesa che arrivino eventuali provvedimenti sul fronte della giustizia ordinaria, è quella sportiva a colpire l’ex presidente della Federcalcio spagnola, comminandogli una squalifica di tre anni.
La misura arriva dopo lo scandalo del bacio, dato senza consenso all’attaccante della nazionale spagnola Jennifer Hermoso, durante la cerimonia di premiazione dopo il trionfo della Spagna nella Coppa del Mondo femminile, lo scorso agosto a Sydney.
Rubiales si era già dimesso dalla sua carica di presidente federale, ma questo non ha impedito alla Fifa di sanzionarlo con una pena esemplare, che lo escluderà da “qualsiasi attività legata al calcio per tre anni, sia a livello nazionale che internazionale“.
The FIFA Disciplinary Committee has banned Luis Rubiales, the former president of the Spanish Football Association, from all football-related activities at national and international levels for three years
— FIFA Media (@fifamedia) October 30, 2023
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Bacio di Rubiales a Hermoso, le motivazioni della squalifica: “violazioni delle regole basilari di una condotta decente”
Nel caso specifico, la Fifa ha scelto la linea del ‘pugno di ferro’ nei confronti di Rubiales, il cui comportamento è stato messo alla berlina a livello internazionale.
La federazione calcistica ha punito l’ex presidente, contestandogli la violazione dell’articolo 13 del Codice Disciplinare. L’articolo in questione, infatti, punisce i comportamenti giudicati offensivi da parte di giocatori e dirigenti. Secondo quanto scritto nel testo dell’articolo in questione, Rubiales non ha tenuto, con il suo gesto, una condotta decente, finendo con l’offendere la reputazione del gioco del calcio.
L’ex dirigente spagnolo potrà comunque impugnare la sanzione presso il Comitato d’Appello della Fifa.