Si sono tenute questa mattina, lunedì 30 ottobre, le premiazioni e le celebrazioni al Quirinale in occasione de I Giorni della Ricerca 2023: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l'importanza della ricerca e si è soffermato sulla necessità di dare spazio ai giovani in modo tale che possano esprimere il loro talento in Italia e non all'estero, come accade sempre più spesso.
Il Capo dello Stato, in occasione de I Giorni della Ricerca 2023, ha rilasciato al Quirinale importanti dichiarazioni: Sergio Mattarella ha affermato che le ricerche che si svolgono adesso saranno le cure di domani. Il politico ha fatto riferimento, ad esempio, a quanto accaduto durante la pandemia quando i medici, i ricercatori, i biologi e tutti gli esperti del settore sanitario hanno unito le loro forze per combattere il Covid, portando alla scoperta di efficaci vaccini in tempi rapidi.
Mattarella ha ricordato al tempo stesso che, ancora oggi, esistono teorie irragionevoli e anti-scientifiche che minacciano la salute stessa dei cittadini e della collettività. Il Presidente ha affermato che queste teorie
Il Capo dello Stato ha continuato il suo discorso affermando che ci troviamo nell'epoca dell'intelligenza artificiale e questo permette da un lato la diffusione della conoscenza, ma dall'altro anche del suo opposto. I Giorni della Ricerca 2023, promossi dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, sono importanti anche per questo: per combattere e contrastare le cosiddette fake news.
Sergio Mattarella oggi, lunedì 30 ottobre 2023, al Quirinale si è rivolto, nello specifico, ai giovani ricercatori italiani. Li ha definiti bravi, ottimi lavoratori e pieni di qualità. Al tempo stesso però ha ricordato che negli ultimi anni l’Italia sta assistendo alla cosiddetta fuga di cervelli.
L’invito del Presidente dunque è stato quello di valorizzare davvero questi professionisti e investire più risorse nel loro lavoro:
E ancora Mattarella oggi al Quirinale:
Il Capo dello Stato ha proseguito il suo discorso affermando che tutti i ragazzi devono poter avere le stesse opportunità, soprattutto a livello di studi ed università. Devono fare esperienze anche in giro per il mondo e poi riportare in Italia le proprie conoscenze, se lo desiderano. Qui devono essere accolti e trattati in modo rispettoso.
Proprio per evidenziare l'importanza della ricerca, Mattarella ha ricordato quanto le cure durate anni e anni abbiano reso il cancro una malattia più guaribile. Ha parlato poi anche del diritto all'oblio delle persone che si sono ammalate, ma che ora sono guarite. La Camera dei deputati di recente ha votato in modo unanime per approvare un testo di legge che regola proprio tale diritto.
Il Capo dello Stato ha definito questa decisione, frutto di un lungo e non facile percorso
Sergio Mattarella ha poi concluso il suo messaggio inneggiando alla solidarietà. Solidarietà fra professionisti, ma anche fra Paesi, istituzioni, imprese e società. Il politico ha infine ringraziato non solo i ricercatori italiani, ma anche tutti i ricercatori del mondo.
Al Palazzo del Quirinale, durante la celebrazione di questa mattina, promossa dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Sergio Mattarella ha consegnato diversi premi. Quelli AIRC Credere nella Ricerca sono andati a
Prima del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa mattina, lunedì 30 ottobre 2023, sono intervenuti il presidente della Fondazione AIRC Andrea Sironi, il direttore scientifico della Fondazione Federico Caligari Cappio, l'oncologo e ricercatore Luca Boldrini, la ministra dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini, il ministro della Salute Orazio Schillaci.
Erano presenti inoltre rappresentanti del Governo come il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana. Non mancavano importanti personalità del mondo istituzionale, universitario e medico.