La guerra in Medio Oriente prosegue e oggi l’Iran ha schierato alcune milizie in Libano per sostenere Hezbollah nella lotta contro lo Stato ebraico. Kamala Harris ha ribadito il pieno sostegno statunitense nei confronti di Israele nel corso di un suo intervento.

L’Iran schiera truppe in Libano: cosa succede in Medio Oriente

Il conflitto potrebbe intensificarsi ed estendersi anche ad altri Paesi. L’Iran oggi ha ‘rinnovato’ il suo sostegno verso le milizie sciite di Hezbollah fornendo ulteriori soldati in territorio libanese. L’esercito israeliano non ha perso tempo e ha detto che avrebbe risposto a ogni offesa da parte delle milizie che metterebbero in pericolo la vita dei cittadine. Alla Casa Bianca però non risulta che Hezbollah voglia entrare in guerra.

Nel frattempo il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha discusso questa sera con il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania. Oggi alcuni esponenti di Hamas hanno contattato le famiglie di persone tenute in ostaggio a Gaza tramite i loro cellulari dicendo loro che il governo israeliano stava rifiutando uno scambio di prigionieri. Due giorni fa è stato liberato un ostaggio appartenente alle Forze di difesa israeliane.

Kamala Harris ribadisce il supporto degli Usa a Israele

La vicepresidente degli Usa Kamala Harris ha ribadito il sostegno statunitense alla causa israeliana senza se e senza ma. Gli Stati Uniti non detteranno alcuna condizione per il sostegno garantito allo Stato ebraico perché si difenda da Hamas, dice Harris:

“Noi continueremo a stare al fianco di Israele e al suo diritto a difendersi. Sia chiaro che non dimentichiamo cosa è successo il 7 ottobre, quando centinaia, migliaia di persone innocenti sono state uccise e massacrate. C’erano giovani che stavano semplicemente partecipando a un concerto”.

Oggi sono state annunciate 74 evacuazioni di cittadini americani.

La Giordania contro Israele: “Provoca crimini di guerra”

Dopodomani il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, incontrerà ad Amman al Segretario di Stato americano, Antony Blinken. In una nota si evince che Safadi dirà che Israele deve cessare la guerra contro Gaza, perché starebbe commettendo “crimini di guerra bombardando civili e imponendo un assedio”. Sempre nella nota è possibile leggere che un conflitto esteso a tutto il Medio Oriente costituisce una minaccia alla pace globale.

Aumentano gli aiuti a Gaza

Secondo quanto riporta la Mezzaluna Rossa palestinese almeno 102 camion di aiuti umanitari sono entrati in giornata a Gaza attraversando il valico egiziano di Rafah. Si tratta della prima volta che più di 100 convogli entrano nell’enclave in un solo giorno da quando Rafah è stata riaperta. Il numero totale di mezzi pesanti che sono entrati a Gaza dal 21 ottobre a 374.