Ci sono diverse novità sul fronte pensioni per il prossimo anno. Non sarà una riforma pensioni colossale, come anticipato rumorosamente in campagna elettorale, ma si proseguirà sulla stessa lunghezza d’onda, se non peggio, di quanto fatti dai precedenti governo. Tra le principali novità in ambito previdenziale, molte riguardano le misure di pensione anticipata attualmente in vigore, tra cui Opzione Donna e Ape Sociale. Nel 2024 ci saranno alcuni cambiamenti che vale la pena sottolineare.

Ape Sociale 2024: i lavori gravosi e la commissione Damiano

Il 2024 potrebbe rappresentare un ritorno al passato in termini di professioni considerate gravose e ammesse ai benefici pensionistici. Stando alle ultime notizie, le categorie professionali aggiunte nei recenti anni dalla Commissione Damiano potrebbero essere escluse, rimuovendo professioni come insegnanti di scuola materna e primaria, magazzinieri, estetisti, artigiani, e vari tecnici del settore sanitario.

Le prime bozze della Manovra 2024 avevano suscitato molte aspettative, in particolare riguardo l’annunciata fusione dell’APE Sociale e dell’Opzione Donna in un unico fondo di flessibilità pensionistica. Tuttavia, tale proposta non compare nel testo corrente. Ciò che emerge chiaramente è un innalzamento dei requisiti anagrafici e l’insistenza sui criteri contributivi preesistenti.

Ape Sociale ieri, oggi e domani: come sarà nel 2024?

L’Anticipo Pensionistico (APE) Sociale rappresentava un’opportunità per quei lavoratori che volevano ritirarsi dal mondo del lavoro prima dei 67 anni. Con la nuova bozza, il quadro cambia: l’età per accedere all’APE Sociale viene spostata a 63 anni e 5 mesi per gli uomini. Per le donne, si osserva un leggero vantaggio, riducendo la contribuzione a 35 anni.

La bozza propone sostanzialmente tre modifiche principali:

  • Aumento dell’età anagrafica: questo segna un passaggio da 63 anni a 63 anni e 5 mesi.
  • Regole più rigide sulla cumulabilità dei redditi: gli introiti da lavoro autonomo e dipendente non potranno più essere cumulati con la prestazione pensionistica, a meno che non si tratti di guadagni occasionali sotto una certa soglia.
  • Revisioni dei lavori gravosi: l’elenco delle professioni considerate gravose, ampliato nel 2022, potrebbe essere ridotto nuovamente, escludendo molte delle 23 professioni recentemente aggiunte.

Il punto sui disoccupati involontari

I lavoratori che si trovano in una condizione di disoccupazione involontaria possono accedere all’APE Sociale. Essi comprendono coloro che hanno terminato un rapporto di lavoro per vari motivi come licenziamento, dimissioni legittimate da una causa valida, scadenza di contratti a termine, tra gli altri motivi. Risulta però fondamentale è che abbiano maturato, nei tre anni prima della fine del contratto, almeno 18 mesi di attività lavorativa.

Dal 2021, non è più richiesto l’obbligo di aver terminato di ricevere sussidi sociali da almeno tre mesi per poter fare domanda.

Caregiver e inabili al lavoro

I caregiver, ovvero coloro i quali forniscono assistenza ad un familiare (coniuge, parenti di primo e secondo grado) per almeno sei mesi, hanno diritto all’APE Sociale, specialmente se stanno assistendo persone over 70 o con patologie particolari.

Le persone che presentano una riduzione della capacità lavorativa di almeno il 74% possono anch’esse accedere a questo beneficio.

Lavori gravosi

Ci sono professioni particolarmente impegnative che consentono ai dipendenti di accedere all’APE Sociale. Tra le professioni riconosciute troviamo infermieri su turni, conducenti di mezzi pesanti, maestri di asilo e molti altri. Vi è anche una lista aggiuntiva che comprende professioni come professori di scuola primaria e tecnici sanitari. È importante sottolineare che le mansioni riconosciute potrebbero subire variazioni nel 2024, in particolare con alcune esclusioni che quindi andrebbero a ridurre la lista.

Come richiedere l’Ape Sociale

Per avviare la procedura di richiesta dell’Ape Sociale, bisogna inizialmente chiedere all’Inps la verifica dei propri diritti. Successivamente, è necessario compilare e presentare i moduli adeguati. Questi documenti sono disponibili sul sito ufficiale dell’Inps, seguendo un percorso specifico nella sezione “Prestazioni” e cercando l’Ape Sociale. Per coloro che lavorano in professioni gravose, inoltre, ci sono moduli specifici da compilare, come è spiegato sul sito dell’Istituto.

Cosa succede a chi percepisce già l’Ape Sociale nel 2024

Resta tuttavia importante essere informati e soprattutto aggiornati sulle eventuali modifiche legislative previste per l’Ape Sociale 2024. Queste potrebbero influenzare l’elenco dei lavoratori idonei a ricevere l’Ape Sociale. Invece, chi percepisce già il beneficio continuerà a riceverlo fino al raggiungimento dell’età pensionabile, senza essere influenzato da nuove disposizioni.