Siamo ormai agli sgoccioli della prima settimana NBA e sono diverse le curiosità venute a galla in così pochi giorni. Come sempre, la Lega a stelle e strisce sta regalando diversi spunti di cui parlare. Su tutte, ovviamente, c’è la prestazione irreale di Luka Doncic nel match di competenza contro i Brooklyn Nets. A seguire, dobbiamo ricordare l’esordio di ‘Duncaniana’ memoria da parte di Wembanyama che sembra poter raccogliere il testimone della ex leggenda di San Antonio. Infine, evidenzieremo – una volta di più – le capacità extra-terrestri di Stephen Curry che contro Houston ha realizzato quattro triple in un amen per regalare la vittoria a Golden State.
Curiosità prima settimana NBA: le bombe incredibile da parte di Luka Doncic contro Brooklyn
Come detto, la copertina di questi primi cinque giorni di gioco è tutta per Luka Doncic. Il cestista sloveno, lo scorso 28 ottobre ha messo in piedi una prestazione da 49 punti personali contro i Brooklyn Nets, insieme ad una tripla mai vista prima in campo NBA, ad una sola mano. Una sorta di gancio cielo da dietro l’arco che ha permesso il suo completamento di una tripla doppia da oltre 33 punti, conditi da 13 rimbalzi e 10 assist. Un “Luka Doncic Show” a tutti gli effetti, contando anche che negli ultimi tre minuti di gioco ha realizzato quattro triple consecutive.
L’esordio alla “Tim Duncan” di Wembanyama
I San Antonio Spurs potrebbero resuscitare quanto prima. Il motivo? La scelta di Victor Wembanyama durante l’ultimo NBA Draft 2023. Nella sua prima partita ufficiale in NBA, il francese ha chiuso con una prestazione pressoché identica alla ‘prima volta’ di Tim Duncan. Uno che in Texas ha fatto la storia della compagine guidata da coach Gregg Popovich. In questo senso, Wemby ha messo a referto 15 punti in soli 23 minuti, di cui 9 nel quarto periodo, segnando tre triple. Duncan, lo ricordiamo, chiuse il suo esordio con 15 punti nel 1997.
Stephen Curry è sempre irreale
Infine, chiudiamo con la classica prestazione da favola di Stephen Curry che nella notte ha trascinato i suoi Golden State Warriors alla vittoria contro i meno quotati Houston Rockets. Perché il play si merita una menzione particolare? Semplicemente per aver messo in ‘imbarazzo’ la difesa dei texani negli ultimi minuti dell’incontro a suon di triple segnate. Una davvero particolare, contro Dillon Brooks – famoso per il suo trash talking diretto sulle stelle NBA. Il risultato è tutto nel video qui di seguito: