Un’attività storica di Colli Aniene, a Roma, presente da vent’anni, data alle fiamme per la terza volta in pochi anni. Il chiosco di frutta e verdura in via Ettore Franceschini, a pochi passi dalla Coop, è stato incendiato nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 ottobre 2023. Un rogo probabilmente doloso, che ha distrutto tutto ciò che era all’interno, oltre alla stessa struttura.

Ma la solidarietà degli abitanti del quartiere non si è fatta attendere. L’architetto Barbara Annunziata, che conosce bene i titolari del banco, i coniugi Shirin- tutti li chiamano Mia e Anna- ha lanciato un appello sui social affinché vengano effettuate donazioni per aiutarli a ripartire. “Li conosciamo da sempre, sono persone serissime e grandi lavoratori, ci sembra il minimo che possiamo fare per loro” racconta a TAG24.

Chiosco di frutta e verdura incendiato a Roma: la telefonata e i roghi

“Mia di solito stacca intorno alle 9 di sera, per poi ricominciare il lavoro alle 4:30. E’ arrivato lì sabato mattina ed era tutto bruciato” racconta Barbara Annunziata. “Non è stato avvisato dell’incendio perché è stato appiccato dall’interno. Nessuno se n’è accorto. Un parte della saracinesca è divelta e dentro è tutto distrutto: le fiamme sono andate avanti per ore probabilmente.”

Ma quale può essere stato il motivo di questo rogo? “Una volta Mia è stato raggiunto telefonicamente da una persona sconosciuta, gli ha chiesto dei soldi. Lui ha risposto di no. Questo purtroppo è il racket.” Su quanto accaduto- l’episodio è stato ovviamente denunciato ed è in corso un’indagine- c’è quindi l’ombra del pizzo. Al momento però solo un’ipotesi.

E’ la terza volta che danno fuoco alla loro attività. Loro sono in affitto, ma rispondono anche delle mura nonostante non siano di loro proprietà. Abbiamo scritto anche al presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, che ci ha risposto di non poter fare nulla da un punto di vista economico da parte del Municipio. Mi ha detto però che si sarebbe attivato affinché i dipendenti partecipino a una raccolta fondi in maniera privata.”

L’appello del quartiere Colli Aniene: “Aiutiamoli”

“Secondo noi l’aiuto più importante che si può dare ora a questa famiglia è trovare un lavoro a Mia: un’occupazione che sia tutelata. Sono vent’anni che gestisce un chiosco, potrebbe lavorare all’interno di un supermercato, nell’area frutta e verdura. Chi meglio di lui?” sottolinea Barbara Annunziata. “Ora stiamo preparando il suo curriculum. Ho detto ad Anna che lei potrebbe tenere aperto il chiosco mezza giornata, in modo da dedicarsi alla famiglia (hanno due figlie di 23 e 19 anni studentesse, ndr). Ma se non dovessero farcela con i costi, anche lei potrebbe trovarsi un lavoro, magari come badante.

“So chi sono, sono persone oneste: ecco perché mi sono attivata in prima persona. Noi pensiamo che c’entri il racket della distribuzione dei fruttivendoli a Roma: loro sono degli outsider, perché sono qui da prima che aprissero tutti gli altri negozi di frutta e verdura del quartiere” racconta Barbara.

Le informazioni per la raccolta fondi- che vogliono effettuare in modo trasparente e sicuro- sono stati condivisi sul gruppo “Colli Aniene quartiere” su Facebook, dove sono tanti i commenti di vicinanza alla famiglia. Molti cittadini chiedono anche maggiori controlli e di installare più telecamere di sorveglianza nelle strade della zona, proprio a causa di episodi del genere. “Mia si è creato una clientela, gli abitanti del quartiere lo conoscono e lo stimano. Insieme alla moglie sta facendo tantissimi sacrifici per far studiare le figlie: sono brave persone, bisogna aiutarle” conclude.

Altri incendi si sono verificati a Roma nelle scorse settimane: in un appartamento a Monteverde, dove un uomo è morto, e alla Magliana.